Ospedale di Casarano, ispezione Pagliaro: “Ripristino primo livello e nuovo personale”

CASARANO – Prima a Gagliano del Capo, poi a Copertino. E ora all’ospedale di Casarano. Prosegue il tour del consigliere regionale Paolo Pagliaro nelle strutture sanitarie salentine. L’obiettivo è quello di individuare e portare all’attenzione eventuali disagi e disservizi patiti dai cittadini.
Numerose le segnalazioni giunte sul tavolo del consigliere che ha deciso così di recarsi a Casarano per una visita ispettiva, la terza della serie, per verificare – senza preavviso – lo stato dei luoghi e dei servizi erogati nelle strutture sanitarie dell’Asl di Lecce. Un’occasione per testare anche i pasti somministrati ai pazienti che hanno superato l’esame qualitativo.
Il “Ferrari” vive quasi una situazione paradossale: è il secondo ospedale pubblico della provincia di Lecce, ma è stato declassato da presidio di primo livello a ospedale di base. Scongiurata l’ipotesi-chiusura del nosocomio è giunto ora il momento di rivedere i Piani strategici di Regione e Asl.
“Da anni – spiega Pagliaro – l’ospedale subisce una spoliazione di servizi, prestazioni e risorse, sia umane sia strumentali, e questo si ripercuote su un bacino d’utenza di 180mila persone che abbraccia l’intero basso Salento e che d’estate arriva a 600mila persone con le presenze turistiche”.
Numerose le disfunzioni presenti nella struttura sanitaria, a cominciare dal Pronto Soccorso dove la carenza di medici, infermieri e operatori sociosanitari, costringe i pazienti a lunghe attese al triage e ad una prolungata sosta “provvisoria” in barella, in attesa di ricovero. E occorrono un ecografo e un elettrocardiografo,
In Rianimazione servono anestesisti come il pane. E mancano nuovi respiratori ed un nuovo ecografo.
In Chirurgia generale sono in servizio solo quattro medici sui sette previsti in organico. E mancano anche gli anestesisti per garantire le sedute di sala operatoria. Solo l’abnegazione del personale riesce a garantire tutti gli interventi necessari.
Nel reparto di Neurologia è attivo un centro sclerosi multipla ma non una stroke unit per ictus, presente solo a Lecce e insufficiente per l’intera Asl.
Urologia rappresenta un’eccellenza per la struttura sanitaria ma occorre potenziare il reparto: fra qualche mese un medico in servizio andrà in pensione e sarà difficile sostituirlo.
Il reparto di Chirurgia pediatrica, altra eccellenza del Ferrari, è stato invece trasferito a Lecce.
Carenze di personale si registrano pure in Cardiologia, Nefrologia e Dialisi. In quest’ultimo reparto, in particolare, sono presenti solo 4 medici e all’appello manca un tecnico di dialisi, oltre ad alcune fondamentali strumentazioni.
Discorso a parte merita Oncologia. Pagliaro ha raccolto l’appello lanciato dagli operatori sanitari per un aumento degli strumenti a favore dei professionisti operanti nei vari Coro, i Centri di Orientamento Oncologici. E ha auspicato un potenziamento della piattaforma per la telemedicina è per dare “riposte immediate” alle richieste di controlli strumentali come Pet, Risonanze ed altre indagini di secondo livello.
Sulle numerose criticità emerse, Pagliaro chiederà risposte e impegni ai vertici della sanità regionale e locale, aa cominciare dal ripristino della classificazione di primo livello del Ferrari. “Scriveremo un libro bianco – chiosa il consigliere regionale – per fotografare la situazione della sanità pubblica nella provincia di Lecce, con spirito di osservazione partecipata e attiva”.

 

 

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