L’abbandono di Torre Chianca: lettera-esposto dei residenti

TORRE CHIANCA – “Degrado e generale insicurezza”: residenti e proprietari di immobili e terreni nella marina leccese di Torre Chianca aderenti all’omonima associazione scrivono una dettagliata lettera a Prefetto, questore e, per conoscenza, al Comune di Lecce. Lettera che sono pronti a trasformare in un esposto in Procura.

“In qualità di Autorità responsabili per la pubblica sicurezza, il presente esposto riguarda varie inadempienze e disfunzioni che hanno ricadute gravemente negative sulla vivibilità della nostra Marina” scrivono.

Dall’impianto fognario primario alla mancanza di segnaletica stradale alle barriere architettiche; dall’assoluta mancanza di manutenzione e sicurezza in Piazza Paradiso e Via del Lillà alla mancanza di interventi autoritari sui proprietari di terreni privati incolti, compresi alcuni ricadenti nel parco Rauccio; dalla mancanza di interventi per la delimitazione del transito e sosta di auto in via Idume e su tutto il perimetro del Fiume Idume e, sebbene dipenda dal Consorzio di Bonifica, sottolineano l’assoluta mancanza di interventi su tutti i canali di bonifica ricadenti nella marina, con importanti problematiche igienico-sanitarie, mancanza del flusso idrico con conseguenti esondazioni dei canali. E, non meno importante, la percezione di mancanza di sicurezza per assenza di servizi di pattuglia delle forze dell’ordine.

Nel servizio, l’intervista al presidente dell’associazione Marina di Torre Chianca, Daniele Biasco:

 

 

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