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Lecce, le scelte in attacco per continuare a scalare la classifica

LECCE – In questo periodo al tecnico Marco Baroni interessa la condizione più che la formazione. Ma il campionato si avvicina e mancano ventidue giorni alla ripresa del campionato quando le squadre si ripresenteranno in campo per darsi battaglia a caccia dei rispettivi obiettivi.

Prima della sosta per i Mondiali in Qatar il Lecce è rientrato ai box con un motore che girava quasi a pieno regime. Prima del pit stop la squadra giallorossa ha conquistato due vittorie che le hanno permesso di fare un bel balzo in avanti in classifica e di accumulare una distanza notevole sulle inseguitrici. Otto lunghezze sulla terz’ultima ha fatto sprizzare l’entusiasmo della tifoseria giallorossa consapevole tuttavia che si è consumato poco più di un terzo di campionato. Nel prossimo mese di gennaio si esaurirà il girone di andata: Lazio, Spezia, Milan e Hellas Verona per girare la boa del torneo in una posizione vantaggiosa.

L’auspicio è che la compagine leccese riesca a ripartire come aveva lasciato. Dopo la sconfitta contro la Juventus che aveva fatto calare un velo di sfiducia sulla squadra allenata da Baroni, Hjulmand e compagni sono riusciti a infilare tre risultati utili consecutivi: pareggio a Udine e vittorie contro Atalanta e Sampdoria.

Entusiasmo ritrovato e un taglio netto a quella zavorra di pessimismo che serpeggiava nell’ambiente giallorosso.  Basta poco nel calcio per ridare entusiasmo ai tifosi meno ottimisti.

E a rivalutare giocatori prima osservati con uno sguardo di marcata diffidenza. Solo perché giovani e sconosciuti. Senza esperienza. Invece la linea di Corvino e Trinchera, anche dettata da esigenze economiche e da una politica di sostenibilità, sta piano piano dando i suoi frutti. Si pensi, ad esempio, alla crescita di Lorenzo Colombo, il quale insieme a Ceesay, ha dovuto raccogliere la pesante eredità di Massimo Coda. Per ora tre gol a testa: non sono molti, ma neanche pochi considerando il cammino e il minutaggio acquisito da due calciatori che erano entrambi all’esordio in Serie A.

Due idee che Corvino e Trinchera hanno affidato a Baroni. Due calciatori che per crescere avevano bisogno della crescita dell’intero complesso squadra. Una compagine cambiata abbastanza per non concederle il necessario periodo di assemblaggio e acquisizione di un nuovo modo di giocare. Strefezza, Colombo, Ceesay, Banda e Di Francesco: tutti hanno trovato il gol. Ora serve la continuità e quelle reti di scorta, di centrocampisti e difensori, nelle giornate di magra.

Intanto il Lecce si gode Colombo. L’attaccante di proprietà del Milan sembra non aver perso lo smalto migliore neanche in questo periodo di pausa. Sabato scorso durante il secondo tempo dell’amichevole contro la formazione Primavera ha segnato un gol delizioso e ha fornito un assist per il gol di Banda. L’intesa tra i due sembra crescere sempre più. E Baroni non può che tenere conto di tutto ciò. Senza dimenticare Strefezza, autore di quattro gol, Di Francesco, a segno contro l’Atalanta, e Oudin, il quale potrà lucidare il proprio estro in un campionato che ha imparato a conoscere e che adesso potrà affrontare con più disinvoltura.

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