LECCE- Piove sul bagnato nella maggioranza di centrosinistra. Mercoledì lo scivolone in commissione con i fedelissimi di Salvemini che non hanno i numeri per approvare alcune delibere sui debiti fuori bilancio, messi in salvo anche (e soprattutto) dai voti di Progetto Città, il più consistente gruppo consiliare della maggioranza grazie alla presenza di quattro consiglieri comunali. Ventiquattro ore dopo ecco l’ennesimo autogol. La commissione servizi sociali è ancora senza presidente dopo il passaggio di Saverio Citraro dal Pd a Progetto Città. Conditione sine qua non per procedere ai lavori. E invece no. Nessun cambio in corsa. Commissione monca, dunque, e non valida e altro schiaffo in faccia alla maggioranza di centrosinistra e ai cittadini, visto che ogni seduta costa alla collettività circa duemila euro. Una vicenda che dà la stura agli attacchi dell’opposizione: “Sono passate diverse settimane da quando Saverio Citraro ha lasciato il Partito Democratico, in aperto contrasto con i suoi ex compagni e altresì con la maggioranza Salvemini, rassegnando le dimissioni da presidente della Commissione Servizi sociali. Da da allora – denunciano i consiglieri di centrodestra – nonostante i gravissimi problemi in tema di povertà e welfare, la commissione non è mai stata convocata. I problemi della città sono stati accantonati per colpa di mere beghe interne al governo Salvemini”.
A confermare l’impossibilità alla prosecuzione dei lavori in aula è stata la stessa segretaria generale del Comune di Lecce. Tutto da rifare, dunque. Adesso tocca alla maggioranza il prossimo passo, vale a dire la nomina del nuovo presidente. Intanto bocche cucite in casa Pd dopo l’ennesimo grattacapo per Salvemini e compagni che restano allineati e coperti. Almeno per ora.
https://www.youtube.com/watch?v=NR1ikdMrqqc
