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Brindisi – Un anno e mezzo di attesa per un eco-doppler. Solo due giorni se a pagamento…

BRINDISI – Brutta avventura per un cittadino di Brindisi che nei giorni scorsi si è recato presso la sede dell’Asl di via Dalmazia per prenotare un eco (color) doppler dei tronchi sovra aortici. L’esame è stato fissato per le ore 12 dell’8 aprile del 2024, cioè tra un anno e mezzo! Un fatto gravissimo che purtroppo la dice lunga sulla capacità dell’Azienda sanitaria Locale di Brindisi di far fronte al gravissimo problema dello smaltimento delle liste di attesa.

Ovviamente lo stesso cittadino ha chiesto i tempi nel caso decidesse di effettuare l’esame a pagamento e si è sentito rispondere che bastano un paio di giorni di attesa.

Purtroppo questo non è il primo e non sarà certamente l’ultimo caso di malasanità che si verifica in Puglia, anche perché si continuano a non adottare provvedimenti che vadano in direzione di una soluzione di questo problema. La conseguenza di questi ritardi da terzo mondo spesso coincide con la compromissione delle condizioni di salute dei pazienti che si traduce, nei casi più fortunati, di un pesante aggravio dei costi proprio per la sanità pubblica, visto che la prevenzione dovrebbe servire proprio ad evitare conseguenze peggiori. L’Ordine dei medici, attraverso il suo presidente Arturo Oliva, continua a denunciare che in questo modo si mina il diritto alla salute dei cittadini e si mette in discussione anche la stessa professionalità dei medici.

Viene da chiedersi se si attua e soprattutto se esiste un piano aziendale delle liste di attesa, mettendo in campo ciò che anche il Governo nazionale ha previsto per risolvere il problema. In casi come quello che abbiamo citato, ad esempio, il paziente dovrebbe poter fare ricorso ad un esame effettuato a pagamento per poi ricevere il rimborso dalla sanità pubblica. E invece tutto questo non avviene e chi non può permettersi la sanità a pagamento può fare solo i conti con il Padreterno. Queste sono le conseguenze della logica ragionieristica introdotta nella sanità pubblica, così come anche della incapacità a gestire problemi così grandi e così penalizzanti per i cittadini.

Mimmo Consales

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