NARDÒ – Sabato sera, nella centrale Piazzetta Sant’Antonio a Nardò, gli agenti del locale commissariato di Polizia sono stati chiamati a intervenire per una violenta aggressione, con tanto di esplosione di un colpo di pistola, poi rivelatasi essere a salve.
La vittima è un giovane del posto e la violenza sarebbe scattata per futili motivi. L’episodio ha suscitato notevole allarme e preoccupazione in città, essendo avvenuto nelle prime ore serali e in pieno centro.
Nelle ore successive, identificato l’aggressore in S.J. 20enne del posto, resosi irreperibile, è scattata una perquisizione domiciliare.
Gli agenti hanno rinvenuto diverso materiale, tra cui un machete, due coltelli a scatto e un manganello in ferro telescopico. Tutto è stato sequestrato.
Dopo tre giorni, il 20enne è stato rintracciato dove si nascondeva, a casa di uno zio. È stato lui stesso ad aprire la porta alla Polizia.
In una tasca dei pantaloni aveva una cartuccia per fucile semiautomatico cal. 5,56 -il tipo di munizionamento NATO da guerra-, un proiettile per pistola semi-automatica, un coltello multiuso, un accendino in metallo colore argento con annessa lama a scatto e 0,58 grammi di hashish.
Per il giovane sono scattati gli arresti domiciliari.