Attualità

Per un cavillo burocratico nel Brindisino 68 lavoratori Sanitaservice restano a casa

BRINDISI – Sono andati in tanti – tra esponenti politici ed amministratori – a rendere grazie per il grande lavoro svolto durante la pandemia. Li hanno definiti “eroi”, senza alcuna distinzione tra medici, infermieri e personale ausiliario. A distanza di qualche tempo, però, pare che tutti si siano dimenticati di loro. Quantomeno di 68 lavoratori della Sanitaservice di Brindisi a cui non è stato rinnovato il contratto a causa di un cavillo burocratico legato alla mancata nomina di un amministratore nella stessa Sanitaservice brindisina.

Chi guida oggi la società, infatti, può svolgere solo ordinaria amministrazione. E’ evidente, pertanto, che la soluzione del problema sta nelle mani della Regione Puglia che invece resta in silenzio, costringendo questi padri e madri di famiglia ad alzare la voce nella speranza di essere ascoltati. Oggi, in ogni caso, i manifestanti hanno ricevuto la visita del sindaco Riccardo Rossi.

Tra l’altro, la mancata proroga dei loro contratti provocherà disagi a non finire anche all’utenza, soprattutto in considerazione dell’ormai imminente avvio di una nuova stagione di vaccinazioni.

Tutto questo, mentre nelle altre asl pugliesi le proroghe sono state firmate. Brindisi, insomma, ancora una volta fanalino di coda di questa regione.

Mimmo Consales

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