LECCE – 319 persone compaiono nel registro della procura della repubblica nell’inchiesta nata nel 2013 ma che nei giorno scorsi ha portato ad un decreto di sequestro di 500 mila euro, soldi destinati alle indennità richieste ma non ancora percepite, soldi non ancora erogati dall’Inps e rimasti quindi in possesso dell’Istituto di previdenza.
La vicenda trova sponda nella sfera dei falsi contratti per falsi braccianti per ottenere benefici come disoccupazione e indennità dall’Inps. L’indagato principale è Santino Franco, 69 anni, di Copertino ma come detto nell’elenco compaiono 319 persone. Il reato ipotizzato è la tentata truffa in danno dell’Inps, con particolare riferimento agli accertamenti svolti dalla guardia di finanza nel gennaio del 2021. Si tratta di assunzioni ritenute dalla guardia di finanza fittizie. Ma c’è anche un aspetto che riguarda la locazione, anche questa ritenuta non attendibile, di fondi agricoli, in modo da poter giustificare il numero di impiegati che dai riscontri effettuati anche attraverso sofisticate tecnologie, non supererebbe le 10 unità.
