Cronaca

Inchiesta Otranto: i Cariddi chiedono di essere ascoltati in Procura

LECCE – Hanno chiesto di essere interrogati i fratelli Luciano e Pierpoaolo Cariddi, entrambi ex sindaci di Otranto, arrestati il 12 settembre insieme ad altre otto persone nell’ambito dell’inchiesta “Hydruntiade” su presunti scambi di favori tra politica e mondo imprenditoriale. A tre giorni dall’arresto, i Cariddi avevano scelto di restare in silenzio durante l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari. Ora hanno deciso di parlare, facendo depositare dai loro legali la richiesta di essere ascoltati dai titolari del fascicolo, il procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone e il sostituto procuratore Giorgia Villa. Si attende la risposta della Procura.

Delle 10 persone arrestate, solo per i fratelli Cariddi è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Pierpaolo, sindaco in carica al momento dell’arresto, si è dimesso pochi giorni dopo.

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