LECCE – Il Lecce pronto a tuffarsi nuovamente in campionato dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali. Adesso solo il Mondiale in Qatar fermerà la Serie A, a metà novembre. Fino ad allora si procederà senza più soste. Si giocherà quindi una bella fetta d torneo. Il Lecce in questo periodo dovrà raccogliere quanto più possibile. I giallorossi ripartiranno domenica prossima dalla sfida interna contro la Cremonese. La sosta ha un po’ frenato lo slancio ricevuto dal successo di Salerno. Ma Hjulmand e compagni vorranno regalare il primo successo interno ai tifosi giallorossi.
I NAZIONALI – Baroni attende il rientro dei nazionali Colombo e Helgason. Il nazionale Under 21 sarà di nuovo a disposizione del tecnico giallorosso già nella giornata di martedì mentre il centrocampista islandese sarà in sede per metà settimana.
BANDA E DI FRANCESCO – Il tecnico fiorentino spera di recuperare Banda e Di Francesco. Le due frecce esterne sono impegnati in un lavoro differenziato per smaltire i rispettivi infortuni. Banda, che non ha potuto rispondere alla chiamata della propria nazionale, cercherà di superare completamente il trauma contusivo distorsivo al ginocchio destro subito nella gara di Salerno..
Di Francesco, invece, è alle prese con una elongazione del pettineo della coscia sinistra. Si spera che almeno uno dei due possa recuperare. Probabilmente Banda ha più possibilità di tornare disponibile per la sfida contro i grigiorossi. Il calciatore zambiano è stato finora sempre presente in queste prime sette partite di campionato. Solo le prime due gare contro Inter e Sassuolo è stato impiegato a partita in corso. Per le altre cinque è partito titolare.
LE ALTERNATIVE – Bisogna pure prendere in considerazione l’ipotesi di un mancato recupero di Banda, oltre che di Di Francesco. A quel punto, anzi Baroni lo sta già facendo, entrerebbero in gioco sia Listkowski che Oudin a completare il reparto offensivo con Strefezza e uno tra Ceesay e Colombo.
Il polacco potrebbe così tornare titolare in un ruolo che gli appartiene per caratteristiche. Fra tutti è il più preparato (insieme a Strefezza) lavorando con Baroni dalla passata stagione.
Ma l’allenatore giallorosso valuterà pure la crescita e i progressi del francese ex Bordeaux Oudin, finora due presenze in campionato: nel secondo tempo a Torino e nel finale a Salerno.
Ipotesi che Baroni deve prendere in considerazione, ma che potrebbero essere valide, si augura, come carte da giocare in seconda battuta.