LECCE E PROVINCIA – Ci è voluta una guerra per imprimere un’accelerata senza precedenti alla cosidetta transizione ecologica: per sfuggire al caro prezzi di luce e gas, adesso aziende e privati puntano tutto sul fotovoltaico. Lo dicono i numeri, quelli sulle richieste di preventivi e informazioni che dai sei mesi a questa parte in provincia di Lecce sono triplicate, di pari passo con le bollette.
Che di necessità si faccia virtù è la storia di sempre. “Ma è anche l’emblema di un fallimento – sostiene il presidente di Ance Lecce, Valentino Nicolì – manca la consapevolezza di un passaggio non più rinviabile, per le tasche, la salute e l’ambiente. Su questo il Governo, come promesso del resto, deve fare la propria parte.
Il paradosso è che se da una parte il contesto storico favorisce l’accelerata della conversione green, anche solo su base emotiva, dall’altro tornano a fare capolino ipotesi tutt’altro che in linea con il futuro ecologico decantato: carbone e nucleare. L’appello al Governo, anche alla luce di questo, si riassume in una sola parola: “coerenza”.
ERICA FIORE
