LECCE – Si preannuncia un inverno cupo per gli utenti italiani costretti a subire aumenti smisurati e a pagarne le dure conseguenze sul piano economico. Si prevede un aumento dei prezzi del gas russo fino al 60%. Una iattura da evitare. L’annuncio è stato fatto da Gazprom che ha parlato apertamente di un costo da 4mila dollari per 1.000 metri cubi, con aumenti record. E’ facile immaginare cosa potrebbe accadere se si dovesse realmente verificare questo scenario. Al momento è solo una possibilità, ma non è affatto remota.
Tra le ipotesi più probabili ci sono lo spegnimento delle luci e dei monumenti la sera, oltre che la chiusura anticipata dei negozi. Ma non è da escludere la riduzione dell’utilizzo dei riscaldamenti.
Ma Adusbef non ci sta. E ammonisce: “Occhio agli sciacalli. Il governo – tuona il vicepresidente nazionale, Antonio Tanza – deve intervenire per fermare le lobby economiche”.
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