BRINDISI – La città di Brindisi punta a migliorare i livelli di sicurezza stradale, anche alla luce dei numerosi incidenti verificatisi proprio nella rete urbana. Da qui la decisione di aumentare il numero delle rotatorie attraverso cui eliminare quanto più possibile gli incroci a raso. E’ il caso, ad esempio, di via Provinciale per Lecce, dove un grande rondò disciplina gli ingressi alla zona industriale ed al rione Perrino. E si è agito nello stesso modo anche sulla strada che collega Brindisi a San Vito dei Normanni, visto che proprio quell’arteria è stata teatro di decine di incidenti, anche con conseguenze mortali.
Un piano, quello del Comune e della Provincia di Brindisi che andrà avanti nella stessa direzione, tanto è vero che è proprio di queste ore la conferma dell’interesse della Provincia a realizzare una rotatoria anche in contrada Montenegro dove la principale strada di collegamento compare troppo spesso nelle cronache per il numero di incidenti.
Rientra negli interventi di prevenzione nell’ambito della sicurezza stradale anche la decisione del Comune di installare dei rilevatori di infrazioni in prossimità di due impianti semaforici. Dall’1 agosto alle ore 13 del 9 agosto sono già state elevate ben 680 contravvenzioni nei confronti di automobilisti indisciplinati che hanno attraversato gli incroci con il semaforo rosso.
Un numero significativo che deve far riflettere, anche se i primi giorni può essere addirittura normale. Ma ciò che sconcerta è il fatto che siano stati in tanti ad ignorare un segnale di pericolo quale può essere considerato il semaforo rosso. Certo, qualcuno sospetta che il Comune abbia voluto anche far cassa, ma è un dato di fatto che le regole si rispettano, soprattutto quando è in gioco la sicurezza delle persone.
Mimmo Consales
