LECCE – Rissa sfiorata martedì sera intorno alle 23:30 a Lecce. I malcapitati sono tre giovani turisti, un ragazzo e due ragazze, che sono stati accerchiati da un gruppo di ragazzi, quasi tutti minorenni. Mani in faccia e al collo, poi il provvidenziale intervento dei proprietari dei locali nelle vicinanze e dei clienti, seduti ai tavoli.
Sul posto sono sopraggiunte due pattuglie di carabinieri, quando però sia i turisti che gli adolescenti si erano già allontanati.
“Non sarebbe assolutamente inopportuno – ha sottolineato a tal proposito la segreteria generale di Unarma ASC Puglia, l’associazione sindacale carabinieri – se in certi posti, diciamo sensibili, si collocassero delle pattuglie fisse, chiamiamola polizia di prossimità, come accade per esempio all’angolo di via Trinchese con l’imbocco su piazza Mazzini, almeno come deterrente. Sarebbe cosa buona e giusta, perché l’impressione è che si viva ormai in uno stato di anarchia, dove si sta sempre sul “fil di lana”, con la paura che qualcosa di spiacevole possa accadere da un momento all’altro. Purtroppo ci tocca constatare come l’ordine pubblico e la sicurezza urbana, languono nel nostro Paese. E non è certamente colpa o scarsa volontà delle nostre forze dell’ordine”.