PUGLIA – In Puglia due scuole su tre (il 66%) risultano escluse dalla prima ripartizione dei fondi del Pnrr per il contrasto alla dispersione scolastica. Lo denuncia la Flc Cgil Puglia, che contesta il criterio di distribuzione delle risorse adottato dal Ministero dell’Istruzione, in base ai risultati delle prove Invalsi.
Sono solo 212 le scuole individuate nella nostra regione, il 34% del totale. Nel dettaglio: 68 in provincia di Bari, 36 a Lecce, 35 a Taranto, 24 a Brindisi e 49 a Foggia, per un ammontare di 43 milioni di euro.
Secondo il sindacato, per contrastare la dispersione e superare i divari territoriali servono interventi strutturali e non occasionali. Per migliorare complessivamente il sistema dell’istruzione, sono indispensabili la formazione del personale, la possibilità di intervenire su gruppi classe meno numerosi, la stabilità degli organici, la predisposizione di ambienti didattici di apprendimento e assistenti di laboratorio.
La Cgil auspica che il progetto regionale “Puglia Scuola +” in cantiere per il prossimo anno scolastico, intervenga prioritariamente a riequilibrare la situazione di disparità di assegnazione dei fondi del Pnrr da parte del Ministero, destinando le risorse disponibili, pari a 25 milioni di euro, in via prioritaria alle scuole del primo ciclo, di fatto escluse dal provvedimento ministeriale.