LECCE – “Sono Chiara Rotundo, una giovane appassionata di giornalismo, che vive nella bellissima città barocca.
Dalla nascita ho come compagna di viaggio una disabilità motoria che fortunatamente mi comporta semplicemente delle difficoltà di deambulazione.
Questo è un periodo fortunato per me, perché,studiando scienze della comunicazione presso l’ università del Salento sto svolgendo un tirocinio formativo presso la redazione di Telerama e ho la grande opportunità di farmi portavoce di quanti vivono una condizione simile o sono costretti su di una sedia a rotelle e sono troppo timidi per parlare perché sanno che molto probabilmente non verranno presi in considerazione.
Lecce nel mio immaginario potrebbe diventare un piccolo gioiello da vivere a pieno, ma con grande rammarico noto che la strada è ancora molto lunga e che costringe me, come molti altri, ad affrontare una sorta di “giochi senza frontiere” passeggiando per la città; in particolar modo per via Lupiae, viale Japigia, Viale Leopardi, zone da me frequentate quotidianamente per motivi di studio e lavoro non posso fare a meno di segnalare la presenza di numerose barriere architettoniche come mattonelle sopraelevate, buche e tanto altro. A tutto questo si aggiungono i carrellati raccogli rifiuti dei condomini posizionati in malo modo sui marciapiedi che impediscono e ostruiscono il regolare e fluido passaggio pedonale. Tutti insieme possiamo e dobbiamo fare qualcosa per evitare questi inutili, e non di poco conto, disagi che se eliminati renderebbero la nostra città più vivibile, pulita e soprattutto a misura di tutti”.