Cronaca

Azienda chiusa dai Nas e ora l’archiviazione, l ‘imprenditore: “Danno enorme per un equivoco”

STERNATIA-Nel marzo 2021 dopo un un’ispezione, i Nas chiusero l’ impresa funebre “Filia” di Sternatia denunciando Graziano Ferilli, socio fondatore dell’associazione di volontariato Filia Soccorso, impresa che offriva servizi di prime necessità e di volontariato come 118, per ricettazione e peculato. I militari riscontrarono modalità di trasporto degli infermi incompatibili con quella dedicata ai defunti, possesso di medicinali trovati in ambulanza ad uso esclusivo ospedaliero e dispositivi medico-chirurgici riconducibili al distretto sanitario pubblico. La conseguenza fu che il Comune revocò la licenza alla titolare dell’agenzia mentre per Ferilli fu l’inizio di una vera e propria odissea dal punto di vista giudiziario e da quello economico, con conseguenze disastrose anche per i dipendenti. L’imprenditore, che ha sempre sostenuto la sua completa estraneità ai fatti, parla di due anni di tribolazioni sulla base di false accuse e di un equivoco dovuto alla presenza nel Comune di un’agenzia funebre e un’associazione di volontariato con lo stesso nome ma con ragioni giuridiche differenti e con titolari diversi.  Ora l’incubo è finito perché alla luce delle indagini il pm Luigi Mastroniani ha presentato una richiesta di archiviazione che è stata accolta dal gip Alessandra Sermarini.

“Non risulta- scrive il pm, che le confezioni di farmaci ad uso esclusivamente ospedaliero rinvenute presso l’associazione fossero di provenienza delittuosa perché si trovavano nella originale legittima disponibilità dell’ associazione” ritenendo quindi infondata la notizia di reato e non sufficienti gli elementi per sostenere l’accusa in giudizio.

 

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