LECCE – Chiusura dei locali alle 2 (inclusi chioschi e circoli privati) e stop alla musica a partire da mezzanotte: è quanto stabilisce l’ordinanza per l’estate leccese firmata dal sindaco Carlo Salvemini nelle scorse ore e in vigore da questo venerdì 15 luglio al 30 settembre prossimo. La decisione, che fa il paio con ordinanze simili dei comuni di Gallipoli, Castro, Porto Cesareo e Ugento, scaturisce dalle indicazioni del “Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza” – spiegano da Palazzo Carafa – e dalle relazioni della Questura riferite alle città turistiche del Salento.
L’obiettivo che si prefigge il provvedimento è di tutelare la quiete pubblica e il diritto al riposo dei cittadini. Ecco perché, oltre ai locali, la misura ricadrà anche sugli artisti di strada: questi ultimi, già dalle 23, non potranno ricorrere ad amplificatori musicali o percussioni.
“Questa decisione – spiega il sindaco Salvemini – è frutto di una scelta politica e dell’idea che abbiamo dei limiti che è necessario imporre alle legittime attività di svago, divertimento e relax. Tante le segnalazioni ricevute dai residenti della zona che non possiamo ignorare – continua – la notte, come la città, è di tutti”.
Frutto del confronto con le associazioni di categoria – a dire del primo cittadino – dell’ordinanza si dice, invece, ignaro il rappresentante dei locali serali in Confcommercio, Danilo Stendardo. “Non ho mai partecipato a tavoli o confronti in merito – precisa – se lo avessi fatto, di certo avrei consigliato tutt’altra linea. Sarebbe bastato dar seguito al regolamento del 2015, quando dalle tre – per fare un esempio – i locali non potevano vendere alcolici e superalcolici, ma il resto sì. Resto in attesa di sapere, se non con la Movida, con chi sia avvenuto il confronto”.
Da ConfCommercio Lecce il presidente Maglio, dal canto suo, conferma di aver ricevuto sì comunicazione dell’ordinanza dall’amministrazione, “il ché però -precisa – è diverso da un confronto. Ne abbiamo preso atto, ma non significa che siamo d’accordo”.
Le disposizioni varranno in quelle aree del centro storico e di quello moderno che sono state individuate come “critiche”, in quanto maggiormente interessate dalla “movida”. Come l’area compresa tra via Cavallotti, i viali Otranto, Gallipoli, Taranto e dell’Università. Ma anche tra via Imperatore Adriano, via del Mare, viale Japigia, Via 95° Reggimento Fanteria, via Benedetto Croce e Piazza Partigiani.
Ci saranno eccezioni? Sì. A ferragosto e nel giorno della vigilia e nei tre giorni dedicati ai Santi Patroni Oronzo, Giusto e Fortunato le limitazioni non si applicheranno.