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Favori tra politica e sanità: Ruggeri, Romano e Renna in silenzio davanti al Gip

LECCE – “Provato e pronto a dimostrare la sua innocenza“, Salvatore Ruggeri ha intanto scelto la via del silenzio. Convocato in tribunale a Lecce per l’interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nelle vesti di allora assessore regionale al Welfare, lo ricordiamo, secondo l’accusa sarebbe “il regista di un sistematico sistema di corruttela” e di scambio di favori tra politica e sanità. Sistema messo in luce dalle Fiamme gialle di Otranto e dalla Procura e che si è tradotto in un terremoto giudiziario, tirando in ballo nomi “eccellenti”.

Vogliamo semplicemente studiare bene le carte e non c’è stato il tempo materiale per farlo” spiegano i suoi legali, gli avvocati Giuseppe Fornari e Salvatore Corrado, a cui l’incarico è stato affidato nel week-end

In silenzio, in questo primo giorno di interrogatori, anche gli altri tre indagati convocati dalla Gip Simona Panzera. Dovevano essere quattro, con il responsabile dell’area tecnica del comune di Otranto Emanuele Maggiulli, risultato però positivo al Covid. Difeso dall’avvocato Antonio Quinto, sarà ascoltato a fine quarantena. La vicenda per la quale è chiamato in causa rigurda un’autorizzazione per il lido “Atlantis” di proprietà di Ruggeri.

Hanno invece raggiunto il tribunale, come previsto, Mario Romano (difeso dall’avvocato Maria Greco) e il figlio Massimiliano (difeso dall’avvocato Dario Paiano). Anche loro, come detto, hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Per l’ex consigliere regionale Mario Romano l’accusa è di compravendita di concorsi in Sanita Service e Arpal. Per il figlio, Massimiliano, l’accusa è di aver barattato un posto di lavoro in una società dedita allo stoccaggio di rifiuti, in cambio dello sblocco di un’autorizzazione ambientale in favore di quest’ultima.

Nessuna parola davanti al Gip anche da parte di Antonio Renna, all’epoca dei fatti commissario unico dei Consorzi di Bonifica, difeso dagli avvocati Luigi Covella e Francesco Fasano. Il focus investigativo, in questo caso, verte su nomine e assunzioni pilotate nei consorzi.

Il secondo round di interrogatori si terrà questo martedì: a distanza di un quarto d’ora l’uno dall’altro, sarà la volta del sindaco di Mario Pendinelli, neo eletto sindaco di Scorrano accusato di voto di scambio alle regionali 2020 nelle vesti di candidato; il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi, accusato di aver agevolato una pratica in favore del lido del Ruggeri; l’imprenditore Fabio Marra e Antonio Greco; il dottor Elio Quarta (responsabile del centro di procreazione assistita “Prodia” a Muro Leccese) e, infine, per il dg della Asl Lecce, Rodolfo Rollo. L’unica certezza, al momento, riguarda la scelta di quest’ultimo che, difeso dall’avvocato Luigi Corvaglia, ha deciso di non restare in silenzio.

ERICA FIORE

https://youtu.be/CeoJ3hN-MWU

 

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