PORTO CESAREO – Una disavventura che non dimenticheranno facilmente e che fortunatamente ha avuto un risvolto a lieto fine. Un peschereccio affonda a 6 miglia dalla costa di Gallipoli e tre persone vengono dati per dispersi in mare. E’ stata la guardia costiera a trarli in salvo. Queste le scene del momento in cui i tre vengono portati a bordo della motovedetta. Stanchi, stremati ma soprattutto e fortunatamente vivi. Erano le venti circa quando alla Guardia costiera di Gallipoli è giunta la segnalazione del mancato rientro nel porto di Campo Marino di Maruggio di un peschereccio iscritto a Taranto con a bordo 3 membri di equipaggi di età compresa tra i 32 e 42 anni. Il maltempo che imperversava ha destato molta preoccupazione per la sorte dei tre che non erano raggiungibili in alcun modo. La Sala operativa del VI° Maritime Rescue Sub Center della Guardia Costiera di Bari, da una prima ricognizione radio satellitare non riscontrava la presenza dell’unità navale, e di conseguenza ha iniziato a coordinare le ricerche, attraverso le Motovedette della Capitaneria di porto di Taranto, di Gallipoli e gli elicotteri del 84° Centro SAR dell’Aeronautica Militare di stanza a Gioia del Colle. Le complesse ricerche sono andate avanti per tutta la notte fino a quando la Motovedetta di Gallipoli ha trovato i 3 naufraghi a circa 6 miglia da Punta Prosciutto. I naufraghi ormai in acqua da diverse ore si erano mantenuti a galla grazie ai dispositivi di sicurezza del peschereccio ed ai giubbotti di salvataggio indossati prima dell’affondamento dell’imbarcazione. Recuperati in discrete condizioni di salute ma visibilmente stremati, sono stati trasportati a Gallipoli per essere affidati alle cure del 118.
