LECCE – La città di Lecce e la comunità diocesana salutano la comunità delle Suore d’Ivrea che dopo 142 anni lasciano la sede dell’asilo “Saraceno” in Corso Vittorio Emanuele
La scuola materna Saraceno è un pezzo di storia di Lecce che se ne va, con grande rammarico per tante famiglie e tanti piccoli alunni nel frattempo diventati grandi.
Lo storico istutito , come è noto, chiude e lo stabile che l’ha ospitato fino allo scorso 30 giugno – come tutto il resto dello storico complesso del convento dei Teatini – torna al comune che ne è legittimo proprietario, dopo una convenzione lunga decenni.
In queste ore la comunità diocesana saluta le suore con una solenne messa in Cattedrale.
L’istituto, aperto nel 1880, ha sempre accolto bambini di tutte le fasce d’età, soprattutto i più poveri. Una vocazione così come nello spirito della Congregazione. L’asilo e le suore hanno sempre accolto persone di ogni etnia e condizione sociale permettendo integrazione e sviluppo non solo dei più piccoli, ma anche delle stesse famiglie
Una scuola aperta a tutti i ceti sociali, ma con particoloare attenzione alle fasce più deboli della società. In sintonia con il carisma della Congregazione fondata dalla Beata Antonia Maria Verna aveva una predilezione per i poveri.
Nell’anno dell’apertura la scuola accoglieva ben 580 alunni.
Negli ultimi vent’anni la scuola si è caratterizzata per un’accoglienza multietnica che a Lecce non aveva pari: bambini di “ogni colore”, razza e lingua ogni mattina, accolti dall’amorevolezza delle suore.
“Si chiude qui con non poca sofferenza una bella pagina della storia cittadina, una storia di “passione educativa nonostante le nostre fragilità” ha detto Suor Angela, l’ultima superiora dell’Istituto.
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