LECCE – La cessione di Fabio Lucioni al Frosinone ha creato un gran vociare tra i tifosi del Lecce.
Ed il numero uno del club di Via Col. Costadura, Saverio Sticchi Damiani lo ha salutato su Instagram con una foto ed un messaggio:
“I nostri destini si sono incrociati in un momento buio della tua carriera; ti ho detto: “io ti difendo, ma poi toccherà a te difendere il mio Lecce”. Da allora abbiamo vinto tutto, due promozioni pazzesche, 142 partite giocate senza saltare mai un allenamento! Non parlo mai dei singoli, perché per me conta solo il bene del Lecce ed ogni singolo giocatore è ugualmente importante a condizione che sudi la maglia, in ogni partita, in ogni allenamento. Per te Fabio faccio una eccezione per dirti grazie per aver sempre onorato la nostra maglia e per aver indossato con orgoglio la fascia di capitano. È una fascia che non potrà mai toglierti nessuno perché è cucita sulla pelle dei grandi capitani che hanno fatto la storia del Lecce. Ci vediamo presto”.
Ed anche il difensore originario di Terni ha voluto salutare con un post su Instagram:
“L’immagine del goal al Pisa è la tappa finale del mio lungo viaggio a Lecce, partendo proprio da qui ringrazio i miei tifosi, il Lecce, la società e tutti i miei compagni di avventura. Ringrazio il presidente Sticchi Damiani che mi ha portato in questa splendida città, gli allenatori e tutti gli addetti ai lavori che mi hanno supportato e sopportato in questi anni. Essere capitano del Lecce è stato un sogno che ho realizzato e la scelta di confrontarmi con un’altra rispettabile piazza calcistica è stata sofferta come capita in queste situazioni ma decisa di comune accordo. A tutti voi il mio grande grazie. Ogni volta che mi volterò indietro saprò che ci siete. ARRIVEDERCI! LO ZIO”.
Dunque, come il presidente ha chiuso con un ci vediamo presto, Lucioni ha terminato il pensiero con un arrivederci e chissà se anche questa volta un giorno non potremo scrivere, usando le parole di Venditti che certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano; oppure volendo citare Califano, non escludo il ritorno, magari in futuro anche con un altro ruolo.
