GALATINA – S’infiamma il dibattito politico a Galatina a pochi giorni dal ballottaggio tra il sindaco uscente Marcello Amante e l’imprenditore Fabio Vergine che al primo turno l’hanno spuntata su Sandra Antonica e Antonio Antonaci.
Tra illazioni, fake news, post, mezze verità e fughe in avanti, accuse e contrattacchi, il clima nella città della taranta è rovente. E in questo caso le temperature c’entrano ben poco.
Ad innescare una nuova miccia le dichiarazioni rilasciate da Amante al trnews talk: “Su di me una macchina del fango, Si parla di inciuci, ma questo è un termine che non appartiene al mio vocabolario”, ha tuonato il sindaco uscente di Galatina smentendo qualsiasi tipo di accordo in vista del ballottaggio di domenica.
“Oggi io mi sottraggo dai giochetti – replica a distanza lo sfidante Fabio Vergine che ricorda però gli incontri “in cui Delli Noci, la Capone, Minerva e altri hanno detto che il confine del centrosinistra galatinese è Amante-Antonica, hanno trovato le compensazioni (un ruolo a Matteo Marangi, già Fratelli d’Italia e quindi pericoloso comunista)”.
Vergine fa riferimento in particolare all’ex sindaco Sandra Antonica che in un post ha respinto al mittente l’ipotesi di diventare la numero due di Palazzo Orsini in caso di vittoria di Amante: “Noi, purtroppo per qualcuno, non siamo in vendita. E chi l’ha capito reagisce scompostamente, seminando illazioni e sguinzagliando i segugi addestrati della macchina del fango”. E ancora: “Io non sarò mai il vicesindaco di nessuno. Ho dato piena libertà di scelta a tutte le forze politiche e civiche che mi hanno sostenuta”.
La controreplica di Vergine non si fa attendere: “Antonica non ha smentito gli accordi: ha smentito di fare il vicesindaco. Non di aver chiuso un accordo tramite il provinciale per un asse Antonica-Amante. Giochi di parole”.
Veleni e siluri. Intanto il conto alla rovescia è iniziato da tempo. Domenica 26 giugno è il giorno della verità. Per Galatina e i galatinesi.
di Antonio Greco
