LECCE – Estate: è tempo di calciomercato, voci che si rincorrono, cifre desiderate, sogni, desideri, speranze. Da sempre sotto l’ombrellone i discorsi, in ogni dove, riguardano i trasferimenti dei calciatori. Nel calcio moderno non ci sono più bandiere e nessuno è incedibile, perché bisogna sempre far quadrare i conti.
Il Lecce dopo aver conquistato la promozione nella massima serie si ritrova a decidere quale linea di comportamento adottare, anche se Pantaleo Corvino che ha la responsabilità del mercato ha le idee chiare ma è difficile da decifrare.
Dopo le prime acquisizioni del portiere Brancolini e dell’attaccante Ceesay ed è imminente l’arrivo del terzino sinistro Frabotta, bisogna iniziare a riflettere anche sulle probabili cessioni.
Due sono i calciatori in rosa che hanno più degli altri i fari puntati addosso e potrebbero portare soldi utili nelle casse della società che ne ha bisogno, perché seppur vero che è una società sana è pur vero che da neopromossa ha bisogno di puntellare il comparto economico.
Morten Hjulmand e Gabriel Strefezza sono i nomi caldi, intorno al primo c’è l’interesse di Inter e Juventus con la seconda intenzionata a fare sul serio e il Torino che prova per Strefezza senza però sferrare il colpo decisivo. Dall’altro lato c’è il Lecce che ha dichiarato che nessuno è incedibile ma che nessuno sarà svenduto e con Pantaleo Corvino non si scherza su determinati argomenti, si può scherzare con i gruppi musicali salentini e con le frasi del tipo che è meglio sbagliare la moglie invece dell’attaccante e del portiere, mai però scherzare sulla costruzione di una squadra e sulla patrimonializzazione. Dunque, se cederà lo farà perché è conveniente farlo, un po’ come con Henderson la scorsa stagione, prelevato per meno di 600mila euro e ceduto per 1milione e mezzo, cifra con cui ha costruito poi la squadra che ha vinto il campionato.
Hjulmand inserito nella top 11 della serie B appena conclusa ha giocato nello scorso torneo 37 volte fornendo 3 assist, con prestazioni quasi sembra perfette, il 22enne danese è un calciatore che può soltanto crescere e i margini di crescita sono esponenziali ed è uno dei massimi autori della promozione del Lecce, un po’ come Strefezza che in 35 gare ha segnato 14 gol e fornito 6 assist deliziando le platee con giocate di alta scuola che hanno acceso su di lui le luci della ribalta.
Hjulmand costò 100mila euro ed arrivò dalla squadra austriaca dell’Admira Wacker, Strefezza 600mila euro e fu prelevato dalla Spal. Basta leggere e ascoltare queste cifre e pensare a cosa potrebbe rappresentare per la società di Via Col. Costadura una loro cessione.
Per ora sono calciatori giallorossi e non c’è nessuna intenzione di svenderli, poi si vedrà, il mercato è lungo ed aprirà i battenti il 1° luglio; sarà pieno di sorprese e Pantaleo Corvino è stato sempre un abile manager oltre che uno scopritore di talenti.
M.C.