LECCE-Oggi la prenotazione, la visita, anche se urgente, tra 6, 8 mesi, anche un anno, anche due. C’è chi per mancanza di mezzi è costretto ad aspettare e chi invece decide di ricorrere ad una visita privata a pagamento e costosa. C’è anche chi per una visita deve raggiungere un ospedale lontano, perché il posto c’è solo lì, e non ha nessuno che possa accompagnarlo. Anche in questo caso la soluzione è la visita a pagamento, intramoenia o in studi privati di professionisti. Nel Cup di Lecce la situazione è questa, e queste le risposte che i cittadini ricevono dopo lunghe file e ore di attesta agli sportelli.
La situazione, denunciata più volte dal consigliere regionale Paolo Pagliaro, è ormai sotto gli occhi di tutti “ Ma nei quattro mesi di assessorato- dice Pagliaro- da Palese non è arrivata la sterzata che ci attendevamo. Rafforzare il numero di medici, infermieri, tecnici e oss è questione di volontà politica. Ed è questa la priorità a cui l’assessore dovrebbe rispondere”. Lo stesso direttore generale Rodolfo Rollo del resto ha replicato alle accuse di un paziente costretto ad attendere nove ore per una trasfusione programmata, che non si può gestire la sanità con l’organico del 2004. “L’apparato andrebbe rivoltato come un calzino- conclude Pagliaro- dagli ospedali alle strutture territoriali, partendo dai bisogni più urgenti”.
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