Ambiente

Eolico off shore, Legambiente Puglia critica la Regione

OTRANTO – “Un piano che cade come una foglia di fico proprio durante un periodo elettorale che non ha nessun valore vincolante o decisionale perché la materia dell’Eolico Off-shore è prettamente di competenza nazionale e non regionale”.

Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia, commenta così la delibera della Giunta regionale pugliese sulla pianificazione dello spazio marittimo dell’area Adriatico, Ionio e Mediterraneo Centrale e che individua le destinazioni prioritarie delle zone: paesaggio e patrimonio culturale, turismo, pesca e acquacoltura, usi militari, energia.

“E’ un piano che ancora una volta viene deciso in fretta e furia a tavolino. Sarebbe stato più opportuno varare prima il Piano delle aree idonee a terra che la Regione Puglia è obbligata a redigere e mandare al Ministero”, conclude Ronzulli il quale ribadisce che “ogni territorio va tutelato e va rispettato e ha una sua particolare vocazione. Un Piano, valido legalmente, va fatto con serietà, con la concertazione, con la partecipazione e soprattutto deve essere equo, rinnovabile e solidale con tutti”.

Articoli correlati

Trivelle, stop solo per 18 mesi (e non per tre anni)

Redazione

Dopo le cure a Calimera, tornano in libertà due tartarughe caretta caretta

Redazione

La xylella avanza nel barese, 5 ulivi infetti a Locorotondo

Redazione

Un mare i rifiuti a ridosso dell’ospedale di Gallipoli

Redazione

Tavolo Tap, si cerca di allargare ad altri sindaci. In ballo investimenti per 15 milioni di euro

Redazione

Espianto pini in Via dei Ferrari. Braccio di ferro tra amministrazione e un gruppo di residenti

Redazione