LECCE – (t.d.g.) Al Via del Mare è stato presentato il nuovo amministratore delegato del club giallorosso Alessandro Mencucci. A presentarlo il presidente Saverio Sticchi Damiani. “Un manager di altissimo livello, già da un anno svolgeva una collaborazione con noi. Nel prossimo Cda del 26 maggio gli saranno conferite le deleghe di amministratore delegato. La scelta è ricaduta su di lui per una vecchia amicizia tra me e lui. Ci siamo conosciuti in ambito non calcistico. Una figura che ha tutte le caratteristiche per calarsi in maniera perfetta in questo contesto. È un ruolo chiave in una posizione chiave. Un compito non semplice dopo un periodo di sofferenza per il calcio. Viene con una missione specifica perché vogliamo rimetterci in equilibrio. La sua missione è lavorare su un doppio fronte: quello sportivo e quello economico -finanziario facendo tutto in equilibrio e cercando di centrare tutti e due gli obiettivi. Una missione che non ci spaventa. Il presidente del club giallorosso ribadisce in quale ottica la società ha operato quest’anno: “Abbiamo ridotto il monte ingaggi. Il nostro era il settimo di tutta la Serie B”.
NUOVA STAGIONE – E poi annuncia quelle che saranno alcune delle direttive per affrontare la nuova stagione. “Non sarà facile perché tutto il budget proveniente dalla Serie Serie A non può essere destinato per la costruzione della rosa – spiega -. Missione difficile, ma non impossibile. Ora Mencucci incontrerà Corvino per comunicargli quale sarà il budget a disposizione (tra i 28 e i 32 milioni di euro, ha detto Mencucci) del responsabile dell’area tecnica per la costruzione della squadra. Subito dopo Corvino incontrerà Baroni per illustrare al tecnico Baroni le idee della società e dello stesso Corvino. Quindi capiremo se ci sarà la possibilità di proseguire con Baroni alla guida tecnica”.
MENCUCCI – Per i prossimi tre anni l’amministratore delegato del Lecce sarà Sandro Mencucci. Queste le prime dichiarazioni del nuovo dirigente giallorosso che in ambito calcistico ha lavorato per tantissimi anni, 17, con la famiglia Della Valle a Firenze e con il Leeds, in Inghilterra. “Sono onorato di essere qui – ha detto -. Ho conosciuto tutti gli altri splendidi soci. Qui sono più soci, tutti con una testa pensante”.
CORVINO – A Lecce ritrova Corvino di cui ha apprezzato il modus operandi a Firenze. “Sono felice di riunirmi a Corvino, con il quale ho lavorato 10 anni. Ho trovato persone molto motivate, con un’etica del lavoro molto alta. Sono ottimista per il futuro. Vorrei costruire un sogno su basi solide”.
SVILUPPATORE DI IDEE – Mencucci ha detto di non sentirsi un risanatore di debiti, fisiologici per qualsiasi club. “Cercherò di dare una stabilità economica. Dovremo fare scelte intelligenti per dare a Corvino risorse importanti. I miei tre anni saranno modellati. Faremo in modo che questa squadra, ogni anno, aggiunga un tassello in più. Non dobbiamo esaltarci per i risultati positivi, né deprimerci per le sconfitte. Mi definisco uno sviluppatore di idee. Credo di essere in un club bellissimo e con buone prospettive. Nel medio termine cercheremo di essere una società autosostenibile. Vorrei ripetere lo stesso percorso fatto a Firenze, vedere crescere calciatori che da bambini diventano adulti. Come Bernardeschi e Chiesa, che a Firenze vedevo arrivare con i rispettivi genitori.
INVESTITORI STRANIERI – L’amministratore delegato del club giallorosso proietta questa città e questo territorio nel mondo. “Vi sottovalutate – aggiunge -, Lecce ha una grandissima reputazione. E ci sono gruppi stranieri che apprezzano il modello di società che c’è a Lecce. Siete molto conosciuti e molto apprezzati. Siamo piccoli, ma belli”.
