TARANTO – Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, Taranto è tornata a celebrare il suo patrono, San Cataldo, tra la gioia e l’entusiasmo generale. Tre i giorni dedicati ai festeggiamenti, ricchi di manifestazioni civili e religiose per un evento storico della città dei Due Mari.
Come da tradizione, le celebrazioni sono iniziate con la solenne Liturgia della parola nella Cattedrale di San Cataldo, presieduta dall’Arcivescovo metropolita di Taranto, Monsignor Filippo Santoro e proseguite con il tradizionale rito de “U Pregg”: la consegna della statua del patrono alle autorità cittadine.
“Vivere la festa nel segno della santità, perchè ognuno possa sentirsi parte di una comunità, di una famiglia – è l’esortazione di Monsignor Santoro nel suo discorso alla città. Poi la solenne processione a mare della statua del santo con il passaggio sotto il ponte girevole.
Tra gli appuntamenti più attesi anche il Palio di Taranto, la gara di barche a remi.