LECCE – (t.d.g.) Oggi l’ultimo allenamento del Lecce. L’ultima seduta di una stagione che si è chiusa trionfalmente. Lucioni e compagni sono tornati sul luogo della vittoria, della festa. Sono trascorsi due giorni, ma i segni dei festeggiamenti erano ancora lì. Avranno rivissuto attimo dopo attimo i momenti della partita: dall’arrivo allo stadio, accolti come sempre dai tifosi festanti al varco d’ingresso, all’uscita sul terreno di gioco per respirare il clima del campo, il termometro dei 27 mila accorsi per non perdersi l’appuntamento con la storia. Fino ai festeggiamenti finali, fino al giro di campo per raccogliere l’ultimo applauso. Per alcuni è stato davvero l’ultimo. E questa mattina per alcuni è stato l’addio alla maglia giallorossa. In valigia metteranno, però, tanti ricordi e la gioia finale, la medaglia ricevuta per il successo in campionato. Un torneo che resterà alla storia come tra i più difficili e avvincenti di Serie B ai quali si è assistito.
MERCATI Corvino è già al lavoro per preparare la prossima stagione, magari con la speranza di poter esplorare campionati che una volta erano tappa fissa del dirigente salentino. Come i campionati sudamericani. In queste due stagioni sono arrivati ragazzi giovanissimi dal centro nord Europa: Svezia, Danimarca, Islanda, Polonia. Più economici, ma non per questo meno interessanti.
SUDAMERICANI – Gli unici sudamericani in rosa sono Gabriel, arrivato durante una gestione dell’area tecnica precedente, e Strefezza, frutto invece dell’intuito di Pantaleo Corvino, ma già in Italia. Entrambi potrebbero lasciare il Lecce oppure continuare in giallorosso. Gabriel ha un contratto in scadenza e nei mesi scorsi decise di attendere. A breve si saprà se il brasiliano continuerà con il Lecce dopo aver centrato la promozione con il Lecce, impresa che gli riuscì pure a Carpi e Empoli.
STREFEZZA – Strefezza è il gioiello della vetrina giallorossa. Su di lui hanno puntato gli occhi già nel mercato di gennaio e adesso potrebbero affondare il colpo. A differenza di Gabriel, il brasiliano costato 550 mila euro è sotto contratto e partirà solo per una cifra congrua al suo valore.
HJULMAND – E che dire di Hjulmand. Seconda stagione in giallorosso. Questa vissuta dall’inizio alla fine. Da protagonista. Anche lui sarà il desiderio di diversi club che, però, rispetto al mercato invernale, hanno più tempo per esplorare altri campionati e giocatori più adatti alle proprie esigenze. Cambia tutto. Se resta non è un problema, ci mancherebbe. A gennaio qualcuno ritenne esagerata la valutazione del giocatore danese: 20 milioni di euro. Considerata l’età, 22 anni, e i margini di miglioramento, è una valutazione giusta. Certo bisognerà pure vedere il suo impatto con il massimo campionato di calcio italiano. Che non è quello austriaco da dove fu pescato da Corvino.
A coronamento di una stagione da incorniciare potrebbe forse arrivare la chiamata della nazionale maggiore danese. Sarebbe la ciliegina sulla torta per un giocatore che ha superato l’esame di maturità in Serie B e ora si prepara ad affrontare l’Università del calcio italiano. Questo è sicuro.