LECCE – Gli Agenti della DIGOS di Lecce hanno dato esecuzione alla misura dell’Obbligo di dimora nel comune di residenza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tre soggetti appartenenti alla frangia “Ultras Lecce”. Sono ritenuti responsabili dell’assalto al pulman dei tifosi del Pascara del 31 marzo 2019, quando i supporter abruzzesi stavano per raggiungere lo stadio “Via del mare” per la partita di ritorno del campionato. Obbligo di dimora, dunque, per un 30enne di Cursi, un 27enne leccese e un 29enne di Melendugno.
Il pullman e altri mezzi dei tifosi del Pescara erano stati assaliti da un gruppo di 40/50 persone nascoste tra le siepi al buio, e sbucate all’improvviso sulla statale 613, a pochi chilometri da Lecce. Un agguato organizzato contro i tifosi in arrivo per assistere alla gara Lecce-Pescara delle 21 al via Del Mare, valida per il campionato di serie B stagione 2018/2019. Contro il mezzo erano stati lanciati razzi, fuochi artificiali, petardi, strumenti per l’emissione di fumo o di gas, bombe carta, mentre bastoni, mazze e oggetti contundenti erano serviti per rompere i vetri. Era il 31 marzo del 2019.
Ad essere assaltata la colonna di sette minivan, auto e un pullman con a bordo tifosi del Pescara. Il gruppo aveva bloccato il convoglio e danneggiato i mezzi. Alcune persone erano anche rimaste ferite. Le indagini hanno permesso di identificare i presunti responsabili e si sono concentrate sull’analisi dei reperti sequestrati sul posto: alcuni passamontagna e indumenti, da cui sono stati ricavati impronte e dna. Le tre persone destinatarie dell’ordinanza non sarebbero nuove a fatti del genere. Sono accusate di Lancio di materiale pericoloso; detenzione e trasporto in luogo pubblico di esplosivi, danneggiamento e lesioni personali aggravate.
