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Lecce, Coda ci pensa: pronto a cambiare colore

LECCE – (t.d.g.) I titoli, anche giocando con il suo cognome, si sono sprecati. Massimo Coda si è confermato anche quest’anno bomber di razza e anche quest’anno dovrebbe laurearsi capocannoniere della Serie B. Gli mancano due gol per eguagliare il bottino di reti della passata stagione, 22.  E lo scorso 2 marzo contro il Frosinone ha segnato il gol numero 100 in Serie B. Non solo gol, ma anche assist. Il 9 giallorosso è a quota otto, l’ultimo lo ha dettato a Helgason per il gol partita contro la Spal. “Quando fai gol è sempre la stesa emozione, ma nella ma carriera mi sono sempre contraddistinto per essere un assist man. Fra i due scelgo il gol, ovviamente”.

M.Coda, attaccante Lecce (foto P.Pinto)

TROFEO “PAOLO ROSSI” – Ma andiamo con ordine. Nella sua personale bacheca ha già fatto spazio e ha messo la maglia che il magazziniere Giovanni Fasano gli ha preparato per il traguardo dei 100 gol. E presto sistemerà quello che quest’anno si chiama trofeo “Paolo Rossi” consegnato al capocannoniere di Serie B. “Sono contento per i 100 gol, è un bel traguardo. Quando arrivai, l’anno scorso, Corvino mi ha caricato di responsabilità, me le sono prese ed è andata bene”.

PERICOLO “STRETTO” – Quello che conta più di tutti, però, è il traguardo che la squadra giallorossa vuole tagliare: la Serie A. È vicino, ma gli ostacoli da superare sono ancora tanti anche se mancano quattro partite. E lunedì prossimo si va sul campo della Reggina. “La Reggina ci terrà a fare bella figura, se la giocheranno perché hanno giocatori di qualità. Questo non ci spaventa, siamo pronti a tutto, siamo consapevoli di quello che ci aspetta adesso”.

TIFOSI SPECIALI – Poi la sfida con il Pisa al Via del Mare dove Coda avrà spettatori speciali: i propri genitori. “Ultimamente i miei genitori stanno venendo a tutte le partite casalinghe, vogliono starmi vicino e vogliono far festa quest’anno”.

LECCE A VITA – Con il contratto rinnovato lo scorso settembre fino al giugno 2024, il club ha il suo centravanti per le prossime due stagioni. L’augurio è quelle di viverle in Serie A, un campionato che Coda non ha vissuto fino in fondo, quando era a Parma, a causa di un infortunio. Lui sta bene a Lecce e anche la sua famiglia è felice di vivere qui. “A settembre ho rinnovato il contratto, la mia carriera dovrebbe finire a Lecce, ma nel calcio, si sa, le cose cambiano in continuazione”.

CAMBIO COLORE – L’attaccante giallorosso non ha ancora pensato come festeggerà la promozione. I suggerimenti non gli mancano, anche da parte della moglie.  “Mia moglie mi ha detto di farmi biondo, però non so se me la sento”.

Strefezza, Hjulmand, Coda (foto P.Pinto)

HJULMAND – Tra i suoi compagni di squadra è Hjulmand il calciatore che in questi mesi pare abbia fatto più progressi rispetto agli altri calciatori giunti da campionati esteri. Il centrocampista danese, rispetto a Helgason, ad esempio, ha mezza stagione in più essendo arrivato nel gennaio 2021. “Hjulmand è un giocatore che contrasta tantissimo in mezzo al campo, si fa sentire. Oltre a giocare bene la palla con i piedi. Per un play è fondamentale fare entrambe le cose e lui le fa. Sicuramente lo vedremo in altre squadre”.

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