LECCE – Ogni 100 metri, e poi anche con intervalli più brevi, copertoni abbandonati sul ciglio della strada. Siamo sulla complanare della Regionale 8, il tratto che collegherà Lecce alle marine di Melendugno. Si imbocca dalla nuova rotatoria che si sta realizzando per congiungere la Regionale 8 con la Lecce-San Cataldo, all’altezza dello svincolo 8A della tangenziale. La complanare è ancora chiusa al traffico veicolare, è aperta solo ai frontisti, e questo evidentemente la rende appetibile a chi ha deciso di utilizzarla come discarica abusiva. Di copertoni, soprattutto, ma non solo.
Perché dalla Regionale, leggermente sopraelevata rispetto al piano di questa che corre tra le campagne, c’è chi si è specializzato nel “lancio del sacchetto”.
Lo si evince dal fatto che rifiuti di ogni tipo, alcuni dei quali sembrano essere qui da molto tempo, sono presenti sulla pendenza verde che separa i due piani stradali.
È stato proprio uno dei frontisti a chiedere il nostro intervento. Si rivolgerà anche alle forze dell’ordine. Sembra ormai una pratica consolidata e sistematica e, stando al numero di pneumatici abbandonati e anche alle presenza di materiali di risulta, fusti di oli esausti, secchi pieni di cenere, sembra essere opera di addetti ai lavori dell’uno e dell’altro settore.
Essendo la strada, come si diceva, chiusa, i titolari degli appezzamenti di terreno lungo tutto il percorso non puntano il dito contro le istituzioni, ma, ovviamente, contro chi sta insozzando l’intera complanare. Anche perché, dicono, siamo noi a rispondere, anche penalmente, per chi scarica rifiuti di ogni tipo nella nostra proprietà. A loro carico lo smaltimento e anche le eventuali sanzioni economiche.
