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Finisce l’emergenza, ma non la pandemia: in Puglia numeri ancora alti

PUGLIA –Da domani (primo aprile) lo stato d’emergenza diventerà un ricordo, ma non la pandemia,  che in Puglia continua a registrare numeri ancora preoccupanti. La conferma è nell’ultimo report della fondazione Gimbe: nel periodo tra il 23 e 29 marzo si attestano al 22,3% i posti letto occupati da pazienti covid-positivi in area medica e ancora al 7,6% quelli occupati in terapia intensiva.

Non solo. Nonostante un calo del 14% rispetto alla settimana precedente, con i suoi 1.774 casi la provincia di Lecce resta in cima alle province con incidenza superiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti.

Il dato regionale incoraggiante si registra sul fronte vaccinazioni: l’84,6% della popolazione ha completato il ciclo di somministrazioni, il 6,1% ha ricevuto anche la quarta dose.

Ad ogni modo da questo venerdì primo aprile le regole cambiano per tutti.

Per salire su aerei, treni, traghetti e pulman sarà sufficiente il green pass base, con obbligo di indossare la mascherina ffp2; idem per partecipare a concorsi pubblici, accedere a mense, stadi, spettacoli teatrali e concerti all’aperto. Decade il limite di capienza ovunque.

Al chiuso per cinema, teatri e concerti sarà necessario il super green pass e mascherina ffp2. Certificazione verde necessaria anche per la discoteca, ma danze consentite senza mascherina.

Il green pass base non sarà necessario più per accedere ad uffici pubblici, negozi, banche e poste, bus e mezzi di trasporto locale. La mascherina resta però obbligatoria.

Sarà invece necessario il green pass base, subentrando al super, per accedere a ristorazione al chiuso, al banco o al tavolo indifferentemente.

Nessuna quartantena per chi entra a contatto con un positivo, ma solo autosorveglianza.

Restano ancora in vigore, invece:

-l’isolamento, in caso di positività, fino a tampone negativo dopo almeno 7 giorni. Questi diventano 10 per i non vaccinati.

-L’obbligo di green pass per lavorare resta in vigore fino al 30 aprile. Dal primo maggio il cerificato verde non sarà più richiesto.

Già da questo venerdì intanto, con lo stop al super green pass obbligatorio, tutti gli over 50 sprovvisti che fino ad ora non hanno potuto lavorare, potranno tornare a farlo, rischiando però una sanzione fino al 15 giugno per non aver rispettato l’obbligo vaccinale vigente.

E.F.

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