BRINDISI – Fa ancora male la sconfitta subita a Napoli perché è uno stop che costringe Brindisi a guardarsi dietro, a guardare intorno, perché la volata per i playoff è diventata veramente una scivolosa saponetta.
La squadra di Vitucci adesso è settima in classifica con 22 punti e subito dietro a 20 c’è proprio Varese, prossimo avversario e bisognerà cambiare atteggiamento perché come ha sottolineato il coach originario di Venezia, dopo la gara del PalaBarbuto, sono stati commessi troppi errori che devono far riflettere poiché bisognava essere più pronti, scaltri e maturi.
Mancano sette gare alla fine della stagione regolare, di cui tre al PalaPentussuglia e cioè Varese, Trieste e Tortona e quattro in trasferta che sono Trento, Venezia, Treviso e Milano.
Un tour de force difficile sul rettilineo di un torneo in cui Brindisi ha peccato in continuità facendosi risucchiare dai tanti problemi che comunque non sono mancati e da errori palesemente evitabili, il più delle volte da addebitarsi ad una mancanza di attenzione e concentrazione.
Ovviamente fino a domenica inutile fare calcoli e caricarsi d’ansia, bisogna ragionare in virtù di uno scontro che può essere considerato una finale, perdere ancora significherebbe mettere a duro rischio i playoff che già sono legati al filo della speranza.
Ritrovarsi, giocare, e lottare con grinta, forza e passione, la stessa passione che pullulerà nel PalaPentassuglia tornato al massimo della capienza pronto a essere l’uomo in più e spingere con la forza dell’amore i ragazzi alla vittoria. Harrison e compagni devono far brillare la Stella del Sud. Palla a due alle ore 17:00 domenica, per Brindisi non c’è più tempo per credere di poter aver altro tempo.
Francesca Rizzo
