TARANTO – A 24 ore dal presidio di USB davanti al Tribunale di Taranto, arriva la sentenza e l’esito è quello che era già nell’aria: il Giudice del Lavoro Giovanni de Palma conferma l’illegittimità del licenziamento dell’operaio che aveva pubblicato su Facebook un post che gli era costato il posto di lavoro. Riccardo Cristello, difeso dall’Avv Mario Soggia, sarà reintegrato a tutti gli effetti da Acciaierie d’Italia.
Riccardo Cristello fu licenziato dalla multinazionale ArcelorMittal, che aveva preso le redini dell’ex Ilva, il 7 aprile 2021 a causa di un post pubblicato su Facebook a marzo. Parlava della fiction Mediaset con Sabrina Ferilli “Svegliati amore mio”, che di lì a poco sarebbe andata in onda e che aveva come protagonista una bambina che si ammala gravemente a causa delle emissioni di una fabbrica il cui nome di fantasia è “Ghisal”. L’operaio tarantino scrisse: “La fantomatica acciaieria Ghisal altro non è che lo stabilimento siderurgico di Taranto” e parlò degli “interessi forti” che secondo lui c’erano dietro alla decisione di usare nomi e luoghi di fantasia. Tanto bastò a scatenare le ire di ArcelorMittal, che lo licenziò. Della vicenda si interessò anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. La Ferilli telefonò a Cristello, offrendosi di sostenere le spese legali. Il 26 luglio il Giudice del Lavoro annullò il licenziamento reintegro il lavoratore. ArcelorMittal presentò un ricorso, sul quale ora si è nuovamente espresso il Giudice, confermando quanto già deciso.
