Attualità

Striscioni e cori sessisti allo stadio: nel mirino la presidente del Gallipoli Football

GALLIPOLI – “Vella lavati la bocca” si legge su uno striscione, mentre in coro tifosi -a gran voce e più volte- ripetono “Quella donna là, fa la pornostar”, attribuendole poi in chiusura il mestiere più antico del mondo.

A raccontare quanto è accaduto domenica nello stadio della città bella è la stessa vittima, Paola Vella, presidente della storica società calcistica “Gallipoli Football”. Domenica in campo, però, non c’erano i suoi e allo stadio non c’era neanche lei. In campo, a giocare in casa, c’era invece la squadra “Città di Gallipoli” per il match contro lo Spartan Ginosa.La ferita è doppia – racconta la Vella – perché ad intonare il coro è stata la tifoseria di una società sempre gallipolina e con la quale non c’è alcun tipo di problema” spiega ancora, con la voce che trema per il rammarico e l’incredulità.

Ad avvisarla sono stati in tantissimi. Il sindaco Stefano Minerva, messo a conoscenza dell’accaduto, le ha espresso pubblicamente solidarietà. Cori beceri e di natura sessista – si legge nella nota dell’Amministrazione – la contestazione è consentita, ma non deve mai travalicare il rispetto”.

Le Forze dell’Ordine sono già al lavoro per fare chiarezza sull’accaduto e risalire ai responsabili.

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