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Baroni: “Volevo una squadra unita, bravi tutti. Anche i tifosi”

LECCE  (di Carmen Tommasi) – Il Lecce torna finalmente alla vittoria, ritrova la vetta e batte con un largo e convincente 3-0 il Crotone che naviga nei bassifondi della classifica. Il tecnico Marco Baroni è molto soddisfatto della prova dei suoi e lo dichiara a gran voce: “Non ricordo vittorie della mia squadra non giocando bene. Oggi è venuta questa vittoria fatta con il piglio giusto. La partita è stata condotta bene sotto ogni punto di vista. Le insidie del match di oggi? Noi creiamo tanto. Il nostro sistema difensivo è l’attacco. Non c’è lavoro difensivo, si creano tante occasioni. Dico che è impossibile metterle dentro tutte. Stamattina ho letto le dichiarazioni del Crotone, ha detto che voleva vedere il sangue agli occhi. Io volevo vedere una squadra che giocasse da squadra, con voglia, con gioia. La gioia fa la differenza sempre”.

TUTTO BENE – Il percorso della sua squadra, al momento, è più che positivo: “Questa squadra è dal 4 di dicembre che in casa ha pareggiato una sola partita. Con il Benevento. Non esistono squadre in B che le vincono tutte. I dati danno valore al lavoro. Oggi ringrazio tutti. Il pubblico e la Curva che è rientrata. È stata linfa. I tifosi hanno emozionato la squadra. Sentivamo la mancanza della Curva, per noi è stata linfa. Questo è un percorso che dobbiamo fare insieme. Questa squadra sta facendo un qualcosa di importante con dei giovani bravi. Io sto dando loro fiducia e me la stanno ricambiano. Volevo una prova gioiosa e di squadra. Unita“.

IL  TOP – La forza del suo Lecce è sicuramente l’unione, ma non solo:  “Noi in ritiro eravamo un gruppo e ora siamo diventati squadra. Ognuno di noi cerca di dare il massimo. È una squadra ricettiva. Non mi fa dormire. Tuia per noi è importante, un acquisto. Deve trovare la forma. Rodriguez cerco di pulirlo da ciò che non serve. Se non si attacca con profondità la porta, non si fa quello che chiedo. Di Mariano  e Listkowski hanno attaccato con violenza la porta. Mi è dispiaciuto  che non ha segnato. Pablo ci arriverà, l’ha presa un po’ sotto e il gol arriverà. Non si possono fare sempre gol bellissimi saltando due uomini. Non servono solo gol bellissimi. Io arrabbiato con qualcuno? Si, se uno fa il compitino mi inca… (si riferisce a Barreca, ndr)”.

LA ROSA – Infine, a chi gli chiede se tutti i suoi ragazzi si sentano titolari, risponde così: “Diciamo che siamo vicini ad avere una rosa di titolari. Basti vedere Listkowski e Di Mariano. Anche Ragusa ha fatto un buon primo tempo. Tutti hanno fatto una partita davvero interessante, Helgason sta crescendo, Majer ha fatto bene e quando c’è lavoro, passione, dedizione in settimana si vede sul campo”.

 

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