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Lecce, bicchiere mezzo pieno, con il Crotone torna Strefezza

LECCE – Nelle ultime tre gare, in poche ore, in un tour de force assurdo, il Lecce di Baroni ha racimolato tre punti con Como, Benevento e Alessandria e dal primo posto si è ritrovato al secondo superato dalla Cremonese che ha un punto in più, cioè 44. È un momento di flessione e di poca brillantezza in cui qualche disattenzione sta incidendo sul risultato finale. Tre pareggi per uno a uno, tre gol subiti nelle ultime tre gare.  Bisogna anche sottolineare che le assenze stanno condizionando le scelte del mister toscano.
Ad Alessandria mancavano Bleve, Dermaku, Faragò, Asencio, Strefezza e Tuia, nomi importanti che potrebbero fare la differenza in qualsiasi formazione di B.

BICCHIERE MEZZO PIENO – Il bicchiere però è mezzo pieno in casa giallorossa perché bisogna valutare l’insieme delle cose e perché i pareggi rappresentano una continuità che alla fine del torneo può fare la differenza. Per spiegare bene la stagione della squadra salentina bisogna partire dalla costruzione della stessa: non è stata assemblata per il salto diretto in A ma per ringiovanire la rosa, abbassare il monte ingaggi, e fare un onesto campionato, prendendo per buono tutto quello che sarebbe poi arrivato.

NUMERI – Dopo 23 gare il Lecce ha 43 punti frutto di 11 vittorie, 10 pareggi e 2 sconfitte, ha il secondo attacco con 37 gol, solo uno in meno rispetto alla Cremonese, e la seconda miglior difesa con 20 gol subiti solo 2 in più rispetto al Pisa che ne ha incassati 18; con 2 sconfitte è la squadra meno battuta del torneo ed ha una media punti di 1,86. Volendo guardare le medie dello scorso campionato di B ci accorgiamo che l’Empoli ammazzò il torneo con 73 punti ed una media di 1,92, mentre la Salernitana ottenne la promozione diretta con 69 punti ed una media di 1,81.
I numeri non mentono mai, ecco perché il campionato dei giallorossi fino a questo momento può essere considerato ottimo, oltre ogni aspettativa. La possibilità di andare in serie A direttamente senza passare dai playoff è abbastanza reale ma bisognerà continuare a trottare.

LINEA VERDE – E per capire che il bicchiere è quasi tutto pieno, e comprendere la linea adottata dalla società di Via Col. Costadura, messa in atto da Pantaleo Corvino, basta un esempio semplice. Nella formazione scesa in campo contro l’Alessandria, tranne Gabriel, classe 92, Lucioni 87, Majer 92 che già c’erano prima dell’avvento della gestione Corvino, più il re dei bomber Coda classe 88, ci accorgiamo che i giovani sono tanti come in nessuna formazione di B, dunque, in ordine di ruolo per completare lo scacchiere, Gendrey è un 2000, Gallo 2000, Hjulmand 99, Gargiulo 96, Helgason 2000, Listkowski 98, Di Mariano 96, poi sono subentrati Barreca che è un 95, Simic 96, Rodriguez 2001, oltre a Blin 96 e Ragusa 90.

PROSSIMI IMPEGNI – Detto questo, il tour de force continua, domenica alle 15:30 al Via del Mare arriva il Crotone e poi mercoledì sempre in casa sfida col Cittadella alle 18:30, successivamente, domenica 27 trasferta a Monza per chiudere un trittico di gare fastidiose.
L’importante sarà mantenere l’equilibrio giusto. Con il Crotone arbitrerà Davide Ghersini di Genova e mancherà Gargiulo, squalificato, ma rientrerà Strefezza che ha già siglato 10 gol come Coda e quel che accadrà lo scopriremo, l’importante sarà tornare alla vittoria perché vincere aiuta a vincere e tiene i numeri proiettati verso il sogno serie A.

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