BOLOGNA – Erano da poco trascorse le tre di notte. Un banale urto tra due gruppi a passeggio è bastato a scatenare un’azzuffata violenta in strada. In via Rizzoli, in pieno centro a Bologna, tre giovani marchigiani di 25 anni e due leccesi di 44 e 45 anni, se le sono date di santa ragione. Tutti – stando a quanto accertato – erano in preda ai fumi dell’alcol. Per tutti e cinque è scattata la denuncia per rissa.
Ad avere la peggio i due salentini. All’arrivo dei carabinieri erano a terra, uno con una caviglia rotta, l’altro con un occhio pesto e il volto tumefatto. Sono stati accompagnati in ospedale in codice giallo. I tre ascolani, intanto, si erano allontanati: sono stati rintracciati poco dopo dai militari.
Stando a quanto riferito, i gruppi stavano proseguendo in direzione opposta a piedi quando uno dei salentini avrebbe urtato con il gomito uno dei tre studenti marchigiani. Da lì insulti, spintoni, pugni e calci, nel bel mezzo di una movida ancora viva e popolata. Poco prima uno dei tre studenti aveva preso parte ad un’altra rissa, rimediando un taglio allo zigomo.
Già nei giorni precedenti all’episodio, la Prefettura di Bologna insieme al Comune e alle Forze dell’Ordine – come anticipato dallo stesso Questore, Isabella Fusiello – meditavano una stretta sugli orari di vendita degli alcolici, soprattutto nei negozi di vicinato e negli alimentare. Complice un’ escalation di episodi preoccupanti, legati proprio allo stato di ebrezza. Poco prima della rissa che ha visto coinvolti i due salentini, ad esempio, in via Petroni un 19enne di nazionalità marocchina era stato accoltellato al petto, nei pressi della zona universitaria, in via Petroni. Anche in questo caso tutto è partito da un banale litigio, complice l’accertato abuso di alcolici.
