LECCE (di Carmen Tommasi) – In punta di piedi Marcin Listkowski è diventato un punto di riferimento importante per il reparto avanzato del Lecce di Marco Baroni. Giovedì 10 febbraio ha compiuto 24 anni e l’attaccante polacco, nazionale Under 21, si racconta e parla anche dei due gol di fila messi a segno con la maglia giallorossa, il primo con il Vicenza e il secondo con il Como: “Sono molto contento del momento che sto vivendo. Ad inizio stagione non giocavo tanto e avevo forse qualche problema nel comprendere la tipologia di gioco che dovevo fare. Ero abituato a volere palla addosso, poi parlando con il mister ho capito meglio cosa mi chiedeva ed i movimenti che dovevo fare. Diciamo che è un buon momento, ma so che posso ancora migliorare tanto. Sono contento di aver realizzato due gol di fila. Il più importante è stato probabilmente il primo perché ci ha permesso di ottenere la vittoria”.
VOGLIA DI LECCE – Anche quando, nello scorso campionato, ha avuto poco spazio ha sempre avuto voglia di giocare nel Lecce: “L’anno scorso non è stato facile per me perché ho avuto tanti problemi fisici. L’importante è che ora sto bene e so che quando sono in forma posso dare tanto. A Lecce mi sono trovato subito bene. Non è una grandissima città ma mi trovo benissimo, anzi mi piace di più proprio per questo. Da appena sono arrivato mi sono reso conto che è una realtà in cui il calcio è importantissimo e questo per me è stupendo“.

I CONSIGLI DEL MISTER – Poi, racconta com’è cambiato il suo modo di giocare grazie ai consigli di mister Marco Baroni: “Mi dice sempre di attaccare la porta e mi ha aiutato a capire le cose che dovevo migliorare. Il mister ci dice sempre che è l’attaccare lo spazio l’aspetto fondamentale per realizzare il gol. Che segna sempre chi non ha il pallone. Tutti vogliono sempre giocare come titolari perché è sempre meglio quando ha più tempo a disposizione nel corso di una partita. Poi è anche chiaro che, seppur più difficile, bisogna farsi trovare pronti a gara in corso ed essere sempre disponibili per le scelte del mister. A Como stato un peccato pareggiare perché penso che abbiamo fatto bene, creando tante occasioni come il rigore nel finale. Ora pensiamo però già ai prossimi appuntamenti”.
IL GRUPPO E I “VECCHIETTI – Infine, parla della forza del gruppo e dell’importanza dei giocatori più esperti presenti in rosa: “I giocatori con esperienza sono importanti in tutte le squadre per aiutare i giovani. Anche in Polonia era così. Io posso dire che in realtà prendo un po’ da tutti, a prescindere se siano giovani o grandi. Questo è importante in un gruppo”.