Attualità

La pandemia taglia gli sprechi alimentari: più tempo in cucina e più attenzione

PUGLIA – Il dato è restituito da una recente indagine sulle tavole imbandite quotidianamente dai pugliesi: il 55% delle famiglie, negli ultimi due anni, piuttosto che cestinare gli avanzi si è impegnata a reinventarli. Nel farlo ha rispolverato le tradizioni culinarie contadine del territorio. Anche sulle tavole giovanili sono tornati il pancotto foggiano, i muersi fritti, le polpette azzise e le torte salate di pane raffermo.

Nella giornata mondiale contro lo spreco alimentare la Puglia fa scuola. Tra lockdown prima e picco di contagi Omicron poi, il tempo trascorso in casa e in cucina lascia il segno. Ed è più che positivo.

A testimoniarlo una recente elaborazione di Coldiretti, sulla base dei dati Waste Watcher, resi noti in occasione della Giornata mondiale dedicata alla prevenzione degli sprechi a tavola.

Come siano cambiate le abitudine in pandemia è presto detto.

Stando all’indagine, rispolverando le ricette della nonna per il riuso degli avanzi, stilando una lista della spesa “su misura”, verificando in modo accorto la scadenza dei prodotti prima di metterli nel carrello e poi preparando conserve casalinghe.

Nel 31% delle case ci si è dedicati a salsa di pomodoro e marmellate preparate con le proprie mani. Una scelta dettata anche dall’esigenza di risparmiare, generata da una crisi economica ancora pesante.

Articoli correlati

Casa, lavoro, salute: un progetto per la promozione sociale ed economica dei migranti

Antonio Greco

La stilista Maria Grazia Chiuri è la nuova direttrice artistica di Fendi

Redazione

Puglia, prende corpo la cordata per far nascere Puglia Sky

Redazione

L’Open Lab Meeting: accende l’Accademia di Belle Arti di Lecce

Redazione

Le Cesine, Fare Verde Lecce: “Un’oasi naturale trasformata in discarica a cielo aperto”

Redazione

Tutto pronto per la nuova edizione della Volìa Cazzata

Antonio Greco