Cronaca

Reti al Ciolo, in appello assolti tutti gli imputati

GAGLIANO DEL CAPO- Tutti assolti gli imputati nel processo per i presunti abusi nei lavori di consolidamento del canalone del Ciolo, a Gagliano del Capo. La sentenza della Corte d’Appello ha ribaltato quella di primo grado.

I giudici hanno assolto Daniele Polimeno, 64 anni di Spongano, condannato in primo grado a 6 mesi e al pagamento di un’ammenda di 20mila euro; Primo Stasi, 64 anni di Lecce, legale rappresentante della ditta che ha eseguito i lavori, condannato in primo grado a 4 mesi; Fulvio Epifani, 71 anni di Ostuni, legale rappresentante del Siscom, società appaltatrice dei lavori, per alcuni reati contravvenzionali relativi a presunti abusi edilizi.

L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone insieme al pm Antonio Negro, nacque in seguito all’esposto di Legambiente, che contestava l’intervento, finanziato con 1, 5 milioni di euro, che prevedeva l’imbracatura del costone, con circa 5 km di perforazioni e la demolizione di oltre 600 metri di scogliera. La Procura dispose il sequestro probatorio, ora venuto meno.

Della vicenda si sono occupati anche i giudici amministrativi, in seguito ai ricorsi di Soprintendenza e di Legambiente: il Consiglio di Stato ha sbloccato da poco i lavori.

 

 

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