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Corvino: “In un anno e mezzo fatti 104 punti”. E attacca chi parla di “giocatori flop”

LECCE – (t.d.g.) “Anche senza portafoglio si possono sviluppare idee per aumentare la qualità. Abbiamo detto che non ci poniamo limiti, ma andiamo avanti con le nostre risorse”, è quanto ha ribadito il direttore dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino nella conferenza stampa di presentazione di Plizzari e Ragusa e all’indomani della chiusura del calciomercato.

Il dirigente giallorosso ama molto i numeri e evidenzia. “In un anno e mezzo abbiamo conquistato 104 punti, un record per il Lecce”. Poi sposta l’obbiettivo sul mercato. “In questa sessione di campagna trasferimenti abbiamo allargato la qualità della rosa. Abbiamo fatto cinque acquisti e cinque cessioni su otto. Abbiamo sul libro paga 28 calciatori, con un monte ingaggi (a differenza di altre società) abbattuto. La Primavera 1, secondo i dati forniti dal presidente Sticchi Damiani, è costata solo 100 mila euro rispetto agli anni passati. Danni non ne stiamo facendo”.

A proposito di cessioni Corvino non ha digerito gli attacchi nei confronti di Olivieri. “Non era nostra volontà cederlo. Non capisco questo accanimento contro Olivieri, non lo meritava. Forse lo fanno per colpire noi. Un ragazzo che nella passata stagione ha disputato 26 gare realizzando 6 gol. Vedremo se sarà un flop. Intanto la Juventus lo ha voluto riprendere indietro proprio per il clima che si era creato intorno al calciatore da coloro che definisco “leoni da tastiera”. Eppure la Juventus avrebbe preso 3 milioni di euro con l’obbligo di riscatto da parte nostra in caso di Serie A”.

Musica che nella passata stagione Corvino ascoltava per i vari Yalcin, Nikolov, Zuta, Stepinski.”Qualcuno fa passare per “bidone” Yalcin. Andate a vedere cosa sta facendo quest’anno. Siamo a metà campionato e ha disputato 18 partite, realizzato 4 gol in campionato, 1 gol in Europa League, fornito 3 assist. Nella Serie A turca. L’anno scorso sono rimasto in silenzio pensando che forse la mia valutazione fosse sbagliata. Per non parlare di Nikolov, che è andato a disputare gli Europei. Ora gioca nella Serie A moldava con lo Sheriff Tiraspol che gioca in Champions League e ha vinto in casa del Real Madrid. E non dimentichiamo Stepinski, autore di 10 gol con il Lecce. E aggiungo Zuta che gioca in un campionato dove è sbocciato Haland (del Borussia Dortmund). Nello scorso campionato c’era chi veniva osannato e chi invece veniva considerato un flop. Perché non sono rimasti? Perché dipende pure dalla volontà dei calciatori”.

TRINCHERA: “COMPLIMENTI A BARONI” – “Lecce è un club di grande prestigio, molti calciatori fanno la fila per venire qui. Io vengo da contesti diversi rispetto al Lecce e mi rendo conto che per questa piazza c’è una corsia preferenziale, quindi il discorso è facilitato. In questa session di mercato ci sono stati tanti club che non hanno badato a spese mentre noi abbiamo tenuto conto di tanti aspetti in un periodo particolare per il nostro paese. Abbiamo fatto le cose con grande oculatezza coglendo delle opportunità al volo e cercando di allargare la qualità di un organico che ha messo e continuerà a farlo tutte le proprie potenzialità grazie al lavoro del tecnico e dello staff. Baroni sta facendo un grande lavoro e non si sente mai appagato. Gli facciamo i complimenti”.

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