LECCE- Botta e risposta tra il sindaco Carlo Salvemini e i primi cittadini di Trepuzzi e Surbo in merito all’impianto di compostaggio a Masseria Ghetta. Mentre il primo continua a ribadire che si non tratta di un progetto privato, i suoi colleghi sostengono il contrario: in quell’area -replicano in una nota- l’unico progetto è quello presentato da imprenditori privati. Con carte alla mano, abbiamo presentato formale richiesta di accesso agli atti in data 21 gennaio 2022, per avere copia della documentazione, e con immensa sorpresa abbiamo verificato che al momento l’unico progetto candidato risulta essere quello di ATI Calabra Maceri & Altri. All’interno della relazione si legge: “Preso atto dei risultati dell’istruttoria esperita dai competenti uffici del Comune di Lecce, la scrivente ha quindi redatto il presente progetto con l’obbiettivo di velocizzare le procedure volte alla realizzazione di un’infrastruttura che, viene concepita come IMPIANTO PRIVATO per il trattamento di frazioni organiche provenienti dal libero mercato e da soggetti privati operanti sul territorio sia regionale che extraregionale nonché per il conferimento di fanghi provenienti da impianti depurativi civili (sia regionali che extraregionali). Il quantitativo di rifiuti previsti nel presente progetto sono garantiti dal partner CALABRA MACERI E SERVIZI S.P.A., azienda specializzata operante sull’intero territorio nazionale…”. Tutto il resto -concludono- lascia il tempo che trova, ma non risolve, anzi aggrava, i serissimi problemi che affliggono la gestione del ciclo dei rifiuti”.