
PAROLA AL VICE-PRESIDENTE ADAMO – Intanto, il vice-presidente giallorosso Alessandro Adamo, intervenuto telefonicamente a Lecce Channel, e presente all’assemblea di Lega B di giovedì scorso in videoconferenza, in compagnia del presidente Saverio Sticchi Damiani, ha detto la sua sulla questione della sospensione del campionato cadetto: “Si è deciso ormai diversi giorni fa, quasi all’unanimità, di rinviare le ultime due gare di campionato e noi abbiamo sostenuto questa tesi. Ci è sembrato giusto azzerare un po’ tutto e dare il tempo, concedere del tempo, a questa pandemia, ma nessuno di noi può sapere cosa può accadere alla ripresa della cadetteria. Ma, qui, siamo nel campo dell’imponderabile. La decisione presa dell’assemblea è giusta e opportuna. Noi abbiamo chiesto di introdurre dei criteri e delle regole ben precise, altrimenti si vive di improvvisazione. Per bocca del nostro presidente, abbiamo fatto delle proposte –ha spiegato Adamo– e abbiamo chiesto di introdurre i tamponi che noi facciamo da sempre. Questo per andare a beneficio del periodo che stiamo vivendo, ma soprattutto per stabilire delle regole che valgano per tutti. Servono dei protocolli omogenei, in caso alla ripresa ci dovessero essere, poi, degli altri casi. Il tutto nel principio del rispetto dell’autorità sanitaria e noi apprezziamo la scelta che è stata fatta in occasione Lecce-Vicenza, ma bisogna stabilire dei protocolli e darsi delle regole puntuali e precise. Per garantire che il campionato possa svolgersi con regolarità ed in equilibrio, non ci devono essere decisioni diverse per casi simili. Speriamo che in questo periodo, si raggiunga una decisione in tal senso. Se il campionato riprenderà? Alla ripresa mancano circa 16 giorni, per noi due settimane, ma nessuno può saperlo. Servono soluzioni logiche e razionali, ma quello che può succedere a metà gennaio nessuno può saperlo. Basta darsi delle regole precise. Tutti sappiamo che il virus continuerà a circolare e i dati degli ultimi giorni non depongono a favore, anche perchè non sappiamo quali, e quante, squadre verranno colpite dalla pandemia”.