LECCE – Una sentenza della Commissione Tributaria regionale annulla definitivamente due avvisi di accertamento per gli anni 2006-2007 per un totale di 100mila euro. Non erano mai stati notificati al fallito, ma soltanto al curatore fallimentare. È stato dunque rigettato l’appello dell’Agenzia dell’Entrate e confermata la sentenza dei primi giudici, accogliendo e eccezioni di diritto e di merito dell’avvocato tributarista Maurizio Villani. In sostanza, il fallito è stato costretto ad impugnare gli avvisi soltanto dopo aver ricevuto la comunicazione da parte del curatore e l’impugnazione è stata fatta per tutelare i propri interessi patrimoniali una volta tornato in attivo e saldati i debiti, con il rischio però di dover comunque pagare le somme contestate.
L’Agenzia delle Entrate di Lecce ha eccepito l’inammissibilità del ricorso ma i giudici di merito, sia in primo grado che in appello, hanno rigettato l’eccezione perché il fallito può sempre esercitare il proprio diritto di difesa, anche e soprattutto in caso di inerzia da parte della curatela fallimentare.