LECCE – Associazione per delinquere, lesioni sfruttamento della prostituzione, riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù, tratta di persone: accuse pesanti di cui dovranno rispondere a vario titolo Mariyan HAKAROV, 46 anni di nazionalità Bulgara, e Angelo MANZO, 62enne di Taviano, arrestati a seguito delle indagini degli agenti del commissariato di Taurisano.
L’ordinanza di Custodia Cautelare non è stata eseguita a carico di altri due cittadini di nazionalità Bulgara, uno di 31 e l’altro di 29, perché non presenti sul territorio Italiano.
Sono accusati di essersi associati tra loro allo scopo di portare in Italia delle donne bulgare reclutate per destinarle alla prostituzione. Ognuno aveva, secondo gli inquirenti, il suo ruolo.
L’indagine è partita dopo le denunce di due delle vittime “acquistate” in Bulgaria che hanno descritto dettagliatamente l’’abitazione dove erano alloggiate e i luoghi dove esercitavano la prostituzione, raccontando di violenze fisiche e sessuali, del sequestro dei documenti, delle minacce circa la loro incolumità e quella dei loro familiari rimasti in Bulgaria. Le ragazze erano segregate, tenute a digiuno e a fine giornata, costrette a consegnare tutta la somma incassata dall’attività di prostituzione. E poi le punizioni: bruciature di sigaretta sulle mani o tagli con il coltello, spesso medicati in ospedale.