COLLEPASSO- Le elezioni amministrative di Collepasso all’analisi della Prefettura. È quanto chiede Luigi Mazzei, coordinatore provinciale di Puglia Popolare, intervenendo sul caso di Ivan Mazzotta, candidato nella lista di Laura Manta, poi eletta sindaca. Mazzotta risultava coinvolto nell’operazione antimafia Coltura con cui è stato sgominato il clan Giannelli di Parabita e pertanto considerato incandidabile. Nonostante il ritiro annunciato, è comunque rimasto ufficialmente in lista, riportato il risultato di 102 preferenze, a cui si aggiungono 350 voti di lista senza preferenze. Per Mazzei, ciò dimostra “che Mazzotta ha regolarmente svolto la sua campagna elettorale falsando il risultato ed aggirando i dettami della legge “Severino”. Hanno pieno diritto gli eletti di Viva Collepasso Popolare – aggiunge – a chiedere una verifica al Prefetto sulla correttezza delle operazioni elettorali e sulla possibilità di scioglimento del Consiglio Comunale. Di certo – conclude – resta il comportamento politicamente inaccettabile di PD e 5 Stelle che della questione morale fanno un principio insuperabile quando si tratta degli altri, per poi chiudere entrambi gli occhi di fronte ai propri interessi elettorali”.