Politica

Rifiuti tombati, pesca invasiva, xyella e Welfare: il Salento al centro del Consiglio

BARI – E’ stato il Salento al centro dei lavori del Consiglio regionale convocato per il tradizionale question time. E sono state tante le tematiche del territorio affrontate su istanza dei consiglieri regionali . A cominciare dall’ambiente: il capogruppo de la Puglia Domani Paolo Pagliaro, ha chiesto conto all’assessore Maraschio di due temi cruciali: i rifiuti tombati, l’impianto Colacem, ma non solo.

Quanto all’impianto Colacem, il presidente del gruppo ha chiesto all’assessora di intervenire con il supporto di Arpa, l’agenzia regionale per l’Ambiente, sebbene la competenza specifica sia della Provincia. Ci sono in ballo 140mila abitanti che pretendono risposte in una zona ad alta incidenza tumorale. L’assessora ha risposto che  ARES, l’agenzia della salute, si era resa disponibile a supportare i lavori istruttori del riesame AIA per la valutazione di incidenza sanitaria. La conferenza che sta per concludersi dovrebbe terminare con questa richiesta di valutazione di impatto sanitario. Di lì si avranno i dati necessari.

E la richiesta di intervento è arrivata anche sull’ipotesi di localizzazione di un grosso impianto di compostaggio in un sito di interesse archeologico come Masseria Ghetta. “Sono i territori che decidono”, ha detto la Maraschio, l’assessorato dà le indicazioni. Risposta che non ha soddisfatto il consigliere Pagliaro, “ci aspettavamo un no, non si farà lì, ha le competenze e il titolo per il diniego”.

Al centro del question time anche la mancata erogazione delle quote regionali dei buoni servizio per l’infanzia, necessaria per le famiglie in difficoltà per frequentare il centro prescelto. L’assessora di competenza, Rosa Barone, ha spiegato che si stanno ultimando le verifiche sulla correttezza della spesa per l’erogazione dei voucher per l’annualità 2021-2022. Intanto sono stati autorizzati pagamenti per 28milioni ma il resto spetta agli ambiti. Come da garantire, per il capogruppo Pagliaro, è il servizio di integrazione scolastica soprattutto per i minori disabili ma per farlo servono educatori professionali e socio sanitari. Un problema che, ha spiegato la Barone, stanno cercando di affrontare in sede nazionale. Sono 3133 in tutta la Puglia tra oss ed educatori, 1206 sono di competenza della Regione perché a lavoro nelle scuole superiori, 1475 a carico delle province perché nelle scuole elementari e medie. L’internalizzazione è un problema perché resterebbero fuori quelli a carico delle province. Si deve capire quale può essere la strada. Per questo Pagliaro ha chiesto che, almeno, nel frattempo, si pretendano dalle cooperative monte ore e salariale dignitosi.

Non è mancato l’accenno alla statua di Zeus di Ugento, “da tempo – ha detto Pagliaro – la comunità aspetta di riaverla a casa esponendola come punta di diamante del suo sito archeologico”. L’assessore regionale alla Cultura, Massimo Bray, condividendo la straordinarietà e la richiesta, ha fatto sapere che purtroppo la scelta del prestito spetta al Ministero e al museo Mar.Ta di Taranto.

Rigenerazione post xyella e misure del Psr sono al centro delle sollecitazioni del capogruppo Pagliaro e del vicepresidente del Consiglio, il pentastellato Cristian Casili. Per entrambe l’assessore Pentassuglia ha sollecitato ulteriori 700 milioni di euro dal Ministero, subito e senza attese, così da non ripetere gli inghippi dei reimpianti fermi da febbraio per le lentezze burocratiche legate ai finanziamenti ministeriali; mentre per la misura 5.2 del Psr, sollecitata ancora una volta da Casili, l’assessore ha fatto sapere che è ufficialmente arrivata la proroga.

Anche il tema della pesca intensiva nel capo di Leuca è stata trattata dal parlamentino pugliese. Il presidente de La Puglia Domani Pagliaro ha chiesto di alzare i paletti per la pesca intensiva, incentivando la pesca di prossimità. Pentassuglia si è detto d’accordo annunciando riunioni per trovare di concerto con i territori e i soggetti coinvolti la soluzione migliore. Così come la si cercherà per la perimetrazione dell’area Bosco Serra dei Cianci chiesta da Casili.

Quanto al trasferimento a Roma da parte di Enav dei servizi di controllo ora a Brindisi, chiesta dal consigliere di Fratelli d’Italia Caroli, l’assessore al ramo Maurodinoia ha riferito che da Enav sono arrivate rassicurazioni quantomeno sul mantenimento dei livelli occupazionali.

 

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