LECCE- Un trauma cranico dovuto ad un forte colpo in testa, e poi una vasta emorragia cerebrale di fronte alla quale i medici non hanno potuto far nulla. Leonardo Vitale, il madonnaro di Oria 69enne aggredito e rapinato in via Don Bosco, vicino alla stazione, è morto per questo. Il medico legale Alberto Tortorella che ha eseguito l’autopsia dovrà fare ulteriori accertamenti per capire se sia stato colpito con qualche oggetto o se sia caduto ed abbia battuto la testa violentemente.
Non c’è un video che riprende il momento dell’aggressione. Il 23 senegalese Mamadou Lamin, arrestato dalla polizia nelle scorse ore ha raccontato di una colluttazione dovuta al tentativo di strappargli il trolley, un tira e molla e poi la caduta all’indietro di Vitale. In Questura ha raccontato di non avere avuto intenzione di ucciderlo e di aver saputo della morte dell’uomo dalla polizia al momento del fermo.
Lamin, accusato di omicidio preterintenzionale è difeso dall’avvocato Maurizio My. sabato mattina l’interrogatorio in carcere del gip Sermarini per la convalida del fermo. Dopo essere riuscito ad impossessarsi del trolley del povero Vitale si è nascosto nel cortile di un condominio, lo ha aperto, ha preso il sacchetto con il denaro raccolto dal 69enne con le offerte dei passanti nella sua ultima giornata di lavoro ed è fuggito. Ad incastrarlo sono state le telecamere e i vestiti che indossava al momento dell’aggressione.
https://www.youtube.com/watch?v=yQCtaKeMels
